“In questo giorno di festa per la Comunità di Dio Trinità d’Amore, la Comunità civica, rappresentata dall’Amministrazione comunale, partecipa rinnovando la tradizionale donazione dell’ampolla con l’olio”. Inizia con queste parole il discorso del Sindaco Antonio Brescianini durante la Santa Messa di domenica 23 Ottobre, che ha aperto i festeggiamenti del Santo Patrono nel 13° anno di consacrazione dell’altare, e in concomitanza con la giornata missionaria mondiale.
Il gesto di donare l’ampolla, un vero rituale che si perde nel tempo, è carico di enormi valori simbolici: olio come simbolo di presenza, come balsamo per curare le ferite, olio come luce e come simbolo del lavoro dell’uomo e ancor più, olio come simbolo di pace. Alla funzione erano presenti tutti i membri della Giunta comunale, il Comandante della stazione dei Carabinieri Guerino D’Angelo, e quello della Polizia Locale Gianni Pagliarini. Proprio i due militari, e il sindaco, hanno consegnato l’ampolla nelle mani del Parroco Don Giuseppe Massaro, il quale ha chiuso la sua predica incentrata sul valore della fede nell’uomo moderno, citando Pascal: “La fede è una scommessa: se perdo la scommessa non ho perso nulla, ma se ho ragione, ho guadagnato tutto”.
In questo tradizionale rituale dunque, l’istituzione ha incontrato la Chiesa e la comunità religiosa, e proprio questo è il sentire emerso vividamente dalle parole del sindaco Brescianini: “Oggi la Comunità civica ringrazia quella religiosa di Dio Trinità d’Amore per l’impegno nel creare e nel mettersi al servizio del bene comune, impegno che vogliamo condividere insieme pur nel rispetto delle diverse competenze e spazi di azione”.
STEFANIA DALLA CASA