Tutto è bene quel che finisce bene, ma ad una certo punto della seduta consiliare, che le cose filassero liscio sembrava impossibile da immaginare.
Tema scottante, come da molto tempo a questa parte, è stato Novegro, e nel dettaglio la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, che tornava a chiedere interventi centrali per il quartiere, sottolineando sempre la necessità di sicurezza ma più in generale chiedendo l’impegno dell’amministrazione per una riqualificazione totale e importante della zona.
Molta carne al fuoco dunque per un tema che a Segrate è delicato ormai da anni. A far esplodere la miccia l’intervento del consigliere Gianfranco Rosa, di Segrate Nostra, le cui parole a proposito dei servizi presenti nel quartiere, non sono piaciute ai residenti presenti in aula, che al contrario lamentavano una disparità tra Novegro e le altre aree della città. Dopo un momento di caos e proteste che hanno costretto il Presidente del Consiglio ad allontanare qualche presente, il sindaco Micheli ha richiesto la sospensione momentanea della seduta, e al rientro ha preteso che tutti i cittadini fossero riammessi al dibattito.
Alla fine il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione dei 5 Stelle, seppur emendata, e la politica è andata al di là dei canonici ruoli di appartenenza, per guardare alle fattive esigenze dei cittadini. Ogni 4 mesi si riunirà una commissione speciale permanente, cui prenderanno parte anche i cittadini, per fare il punto sulla situazione Novegro. A fronte di questo però, l’amministrazione ha comunque fatto notare di avere già messo a punto una progettualità per il quartiere, che include la realizzazione di opere pubbliche, e l’avvio di progetti a favore della sicurezza, dello sport, dell’integrazione sociale, delle politiche giovanili e dello sviluppo economico.
Tutte cose che partono poter rispondere a quanto chiesto esplicitamente nella mozione approvata, che impegna la Giunta “ad avviare opere adeguate di riqualificazione urbana nelle specifiche dei casi segnalati, avviare progetti volti a favorire la legalità e l’aggregazione socio-culturale” nonchè a “sostenere la qualità, l’ordine e la pulizia degli spazi della città anche attraverso il posizionamento di strumenti e servizi di raccolta dei rifiuti in prossimità delle aree ad elevata fruizione“.