PIOLTELLO
PARTE IL FAMILY WORKHUB: SOSTEGNO ALLE DONNE PER CREARE COESIONE SOCIALE E UNIRE ESPERIENZE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

105.000 euro è la somma di cui il Comune di Pioltello potrà disporre dopo aver vinto il bando “Infanzia Prima” con il progetto Family Workhub, presentato dalla Cooperativa Arti e Mestieri Sociali capofila di una cordata che ha visto al suo interno il comune stesso, l’ Azienda Speciale Futura (società partecipata del Comune) e Afol Est Milano.

La proposta vincente, il cui valore economico totale ammonta a circa 160mila euro per due anni, ha come obiettivo quello di rispondere alle esigenze delle mamme con bimbi tra 0 e 3 anni, “in cerca di nuove opportunità di impiego, di occasioni per valorizzare le proprie competenze, di luoghi di incontro e socializzazione” come spiega l’amministrazione, in una città giovane come Pioltello, con 1.263 minori in fascia 0-3 anni, 1314 bimbi in fascia 3-6 anni, e una media di 38 nascite ogni mese.

L’obiettivo dichiarato è anche quello di creare una forte coesione sociale che favorisca uno scambio di esperienze tra tutte le donne della città, con un occhio di riguardo verso quelle che affrontano situazioni di vita particolarmente difficilI. Saranno dunque aperti servizi e spazi interamente dedicati. Si pensi ai servizi per l’accudimento dei piccoli, a spazi di Co Working, a percorsi di formazione, orientamento e ricollocamento.

Nella sua prima fase sperimentale della durata di sei mesi, l’ Hub rimarrà aperto tre mattine a settimana più un pomeriggio (10 ore alla settimana) accogliendo inizialmente 15 mamme. Importante sarà il ruolo volto dai due educatrici e dal coordinatore pedagogico, che si occuperanno dell’accudimento, mentre saranno invece i consulenti Afol a gestire la formazione con incontri individuali e di gruppo. Nella seconda parte del progetto, si prevede un’estensione degli orari di apertura con il conseguente aumento del numero di bimbi e mamme da poter accogliere.

“Il sostegno alle donne è il miglior modo per favorire il lavoro, l’integrazione e la crescita della nostra comunità. Con Family Workhub la nostra città si dimostra ancora una volta un incubatore di eccellenze per quanto riguarda i progetti sociali. Creatività, capacità di innovare e il nobile intento di dare risposte ai bisogni, anche quelli per i quali sono necessarie azioni complesse, è decisamente la nostra cifra”. Così afferma la sindaca Ivonne Cosciotti, che spende poi una parola sul progetto specifico: “Nel particolare del progetto Family Workhub, la scelta di puntare sulle donne è risultata vincente, poiché è attraverso le donne che si affermano nelle famiglie e conseguentemente in tutta la comunità cittadina i valori fondanti del lavoro, della convivenza e della emancipazione. In questo, come Amministrazione, crediamo fortemente e vi lavoreremo per tutto il mandato”.

Soddisfatto anche Giorgio Ferrara di Cooperativa Arti e Mestieri Sociali, che in quanto responsabile del progetto Family Workhub, lo ha seguito sin dall’inizio del 2016, quando l’idea fu consegnata nelle mani di Fondazione Cariplo, promotrice del bando insieme a Compagnia di San Paolo e Fondazione con il Sud: “Siamo molto soddisfatti dell’esito del bando. Il progetto Family WorkHub è la naturale conseguenza delle attività che da tempo svolgiamo sul territorio e della rete di relazioni e lavoro che è nata in questi anni. A questo punto, conquistato il finanziamento, siamo ansiosi di partire con il lavoro vero e proprio”.

A Ferrara fa eco Cristiano Canova, Direttore di Azienda Speciale Futura: “Family Workhub è portatore una progettualità altamente innovativa e speriamo utile per la nostra cittadinanza. È anche la dimostrazione, da una parte, della qualità dei soggetti coinvolti e, dall’altra, che un buon lavoro di squadra paga ed è in grado di attirare preziose risorse verso il nostro territorio”.

SONIA BERETTA