MARTESANA
VERSO LA NASCITA DI UN FOOD COUNCIL PER NUOVE POLITICHE LOCALI SUL CIBO

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Un percorso partecipativo multi-attoriale, volto alla promozione “dal basso” di nuove politiche del cibo a livello locale”. Sono queste le parole scelte dagli organizzatori per spiegare in breve il concetto ampio e particolareggiato che sta alla base dell’evento “Verso la costituzione del Martesana Food Council”. Un appuntamento imperdibile per chi si interessa di politiche alimentari e agricole del territorio, fissato per venerdì 14 ottobre alle ore 14 presso il Mulino Dugnani in via XXV Aprile a Sant’Agata, Cassina de’ Pecchi.

Il percorso che porterà alla formazione di questo “food council” e che interesserà la Martesana tutta, prende avvio nel 2015. “Il processo partecipativo è iniziato sul territorio della Martesana l’anno scorso, in collaborazione con il comune di Cernusco sul Naviglio e “Hungry for rights” (qui). Quest’ultimo è un progetto condotto da tre ONG, ACRA, Legamebiente e ManiTese, volto alla riflessione sul diritto al cibo in una cornice ampia, nata dal discorso stimolato da Expo”. Così spiega Rossella Chiarella, membro dell’associazione Supernovae Martesana (qui), formata da cittadini del territorio che si occupano per professione di temi legati al cibo. Una delle tante declinazioni locali di “Hungry for rights” è proprio “Verso la costituzione del Martesana Food Cuncil”.

Quello del food council è un concetto nordico, affermato nei paesi del nord Europa e in Canada –continua Chiarella– Nasce dal concetto che le decisioni politiche sul cibo vanno prese insieme, da tutti coloro che sono collegati al tema. È un argomento che riguarda le persone, ma troppo spesso le decisioni vengono prese lontano dai consumatori”. C’è una certa disconnessione dei cittadini con il territorio, causata dalla globalizzazione: ciò che acquistiamo spesso viene prodotto lontano, anche se magari potremmo trovare un’alternativa nell’orto dietro casa. “Le persone si sono allontanate dai luoghi di produzione” spiega l’attivista di Supernovae Martesana, associazione che è anche partner di supporto di ManiTese, vincitrice del bando Cariplo “Agroecologia in Martesana” (qui un nostro articolo a riguardo).

Ecco allora che territorialmente sono nate diverse iniziative. “Come Supernovae abbiamo aderito a un patto tra vari attivisti promosso presso OsTeMi (Osservatorio dei Territorialisti di Milano) lanciato il 19 febbraio 2016 durante un seminario a Cascina Cuccagna –spiega Rossella Chiarella- Ci si è assunti l’impegno di produrre una mappatura delle realtà che producono cibo territorialmente nell’area metropolitana. Abbiamo aderito come associazione, insieme anche al Comune di Cassina de Pecchi, promotrice dell’orto condiviso (qui un nostro articolo)”.

Lo scopo principale dell’evento del 14 ottobre è quello di creare l’occasione per raccontare le diverse realtà di produzione del cibo in Martesana e per avviare il processo di mappatura di coloro che si riconoscono nel progetto. Sono dunque chiamati ad intervenire gli agricoltori, che si racconteranno, ma anche cittadini, produttori e consumatori, associazioni di consumo critico, come GAS, Slow Food, Commercio Equo, e poi varie realtà come l’Eco Museo della Martesana (qui un nostro articolo). L’intervento conclusivo sarà tenuto da Cibo Prossimo, che si occupa della comunicazione legata a questi temi.

Il progetto all’inizio è partito con il comune di Cernusco poi, nonostante l’invito rivolto a tutte le città, solo Cassina ha risposto. Ora si vuole ampliare a macchia d’olio la partecipazione a tutta la Martesana. È importante prendere parte a questo evento per far capire cosa vogliamo fare e la natura reticolare del processo avviato. È un evento aperto a tutti, interattivo: ci aspettiamo un pubblico partecipe, che voglia unirsi la progetto”. Così conclude Chiarella, rimandando al sito e alla pagina Facebook chiunque volesse avere qualche informazione in più sul progetto e l’evento del 14 ottobre.