Una fiaba che si trasforma in gioco, e che prende corpo per far divertire e incantare i bimbi dai 4 ai 9 anni. E’ questa la magia prevista per domani 15 ottobre presso il Caffè della Villa, alle 15.45, quando i piccoli ospiti potranno entrare nel mondo fiabesco di “Lusinda e la candela incantata“, ultima opera firmata da Franca Turco, scrittrice di Gessate.
Franca è un’apprezzata scrittrice di romanzi, nata a Torino ma ormai da anni di casa in città, dove vive con il marito e la figlia di 5 anni, e dove non nega di aver trovato qualche ispirazione: “Qualche eco di Gessate c’è soprattutto nel primo romanzo, dove i campi che vede dalla mia finestra, sono diventati i campi di lavanda del libro -spiega- Poi ho sempre cercato di evadere la mia quotidianità, e quindi di non parlare di luoghi che vivo abitualmente”.
Con libri come “L’Eco del Vento”, “Il figlio dei diamanti” e il più recente “La casa dallo steccato rosa”, ha già conquistato un pubblico di lettori adulti. Ora la sfida è per un pubblico più esigente, i bambini, con quel genere favolistico a cui Franca è arrivata trasformando in racconti veri e propri, le favole della buona notte raccontate alla figlia Valeria.
“Lusinda e la candela incantata” è la sua prima vera fiaba, e narra le vicende della fanciulla Lusinda che tra varie peripezie ed incantesimi, gnomi e streghe, principi e cavalieri, riuscirà, aiutata dagli insegnamenti materni, a giungere al bene e alla salvezza del regno. La fiaba rispetta le precise regole letterarie del genere, con personaggi che vanno dal protagonista all’antagonista, con figure misteriose, elementi magici, e l’immancabile eterna lotta tra il bene ed il male.
La prima cosa che colpisce del libro sono le illustrazioni minuziose dei personaggi e delle ambientazioni: “Mi sono affidata alla maestria di Giulia Pianigiani, bravissima illustratrice -ha raccontato Franca- Ho voluto che curasse i disegni assecondando le mie particolari richieste, come l’immagine della luce che è importantissima durante tutto il racconto, ed il risultato finale è stupefacente: personaggi che sembrano veri, e luoghi incantati.”
Nella fiaba, Lusinda compie due passaggi importanti che segnano più in generale la vita di tutti i bambini: la crescita, che equivale a prendere decisioni e rendersi autonomi mettendo in atto i consigli dei genitori, e il rispetto delle regole, che permettono di seguire il proprio cammino con ordine. “La fiaba ha una narrazione di fantasia, è ricca di indizi talvolta celati, di personaggi misteriosi, ed anche l’ambientazione risente di questo spirito; il bosco ed i suoi animaletti e tutto il contesto, riflettono lo stato d’animo della protagonista e dei suoi tentativi di arrivare al compimento del suo desiderio -sottolinea l’autrice- Il romanzo è completamente diverso invece, nasce da un desiderio più profondo di dare vissuto ad un’ idea, cresce man mano con i protagonisti e le storie a loro collegate, un po’ come una matassa che si dipana nel tempo ed arriva, talvolta, ad un finale sorprendente”.
Ecco allora che scrivere una fiaba per bambini, fa sentire la scrittrice di Gessate maggiormente “carica di responsabilità“, perché si rivolge a piccoli lettori e deve essere “didascalica ed educativa“; tutt’altro mestiere che scrivere romanzi per adulti, partendo magari da un vissuto personale per abbandonarsi poi agli intrecci.
Sabato dunque, anche Franca incontrerà i suoi lettori mentre si lasceranno andare al gioco e alla fiaba (meglio prenotare al numero 02.95382287), e avrà modo magari di conoscere altri suoi concittadini, che pare abbiano fatto al differenza nell’aiutarla ad ambientarsi in città appena arrivata dal Piemonte: “All’inizio è stato traumatico passare da una città come Torino ad un paese come Gessate -ha ammesso- ma la fatica è stata ricompensata dalla cordialità delle persone con ui ho stretto subito rapporti amichevoli”.
A.B.