GESSATE
IL COMITATO CIVICO PROMUOVE UNA PETIZIONE: GIÀ 200 FIRME PER UNA VIABILITÀ SICURA

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E’partita un mese fa ed ha già raccolto 250 firme. Stiamo parlando della petizione promossa dal Comitato Civico di Gessate, che torna a chiedere la messa in sicurezza della Strada Provinciale 216 e l’uscita su via Monza, lugo funesto per la città dove anche lo scorso anno si è registrato un incidente mortale.

“Premesso che la strada provinciale è ancora di proprietà TE SPA(Tangenziale Esterna) e non collaudata -si legge nella nota della Comitato Civico- si evidenzia che il traffico veicolare sia leggero che pesante è molto intenso, e i pedoni e i ciclisti (utenza debole) che dalla strada del Cascinello devono attraversare o immettersi sulla provinciale e viceversa, sono obbligati a farlo non in sicurezza, anzi, rischiando la propria incolumità ogni giorno”.

Il Presidente del Comitato, Sergio Cerri, non abbandona quindi la mission del gruppo, sempre in prima linea per chiedere a gran voce e garantire la sicurezza ai cittadini. Così si esprime: “Quello della petizione è un altro obiettivo da portare a compimento. Invitiamo però la cittadinanza, parte attiva di queste nostre iniziative, a segnalare alle autorità competenti come la Polizia Municipale, tutte quelle situazioni incresciose e oggetto di eventuali disagi, o marcatamente pericolose, di cui  sono a conoscenza.” 

Nel frattempo il Comitato si sta spendendo anche per la battaglia legata alla nuova variante della Teem a Villa Fornaci (SS11), per la quale ormai si è in fase di apertura. Sull’argomento il Sindaco Sancini si è espresso qualche settimana fa, ribadendo che senza adeguati impianti semaforici (come quello a chiamata previsto davanti a Cascina Gnocco) e senza attraversamenti ciclabili adeguati, il suo comune non darà mai il proprio consenso al nuovo tratto di strada.

Tornando alla petizione, cosa chiede in fin dei conti? Per “messa in sicurezza“, il Comitato intende un intervento efficace, che risolva anche il problema della scarsa visibilità con cui le auto si immettono sulla provinciale in quel punto, dove vige anche il doppio senso di marcia.  Il documento e le firme raccolte, verranno inoltrate alle autorità competenti, Prefetto di Milano, Città Metropolitana e Tangenziale Esterna SpA, in attesa di risposte certe ad una situazione di pericolo che dura da oltre un anno.

A.B.