Andrea Maggio
, consigliere comunale di opposizione per il gruppo Uniti Per Cassina, attraverso il suo blog ha indirizzato una lettera ai suoi concittadini per renderli edotti di “un aspetto un po’ bizzarro dell’amministrazione comunale” parlando di “una gestione della politica politicante che lascia disgustati”. La premessa per annunciare un impegno di spesa del 10 ottobre di quest’anno, di 3.220.31 euro per un’aggiudicazione della fornitura di vestiario al personale della Polizia Locale di Bussero. Lo scandalo sollevato da Maggio, è che a pagare per le divise è proprio il comune di Cassina.
Documentandosi si scopre che tutto… è vero, in virtù della convenzione del 19 gennaio 1016, approvata in consiglio comunale nel dicembre 2015, che istituisce tra Cassina e Bussero un corpo unico di Polizia, che prevede tra l’altro, anche le procedure per l’acquisto delle divise, anticipate da Cassina, comune capofila, che poi Bussero retrocederà le somme necessarie per gli acquisti.
A questa delibera l’amministrazione era arrivata dopo mesi di confronto sul tema della sicurezza, e in virtù del DL 95/2012 sulla Unione dei Comuni, si era proceduto alla gestione del servizio secondo convenzione, con il sindaco Massimo Mandelli che aveva sostenuto come fosse “assolutamente vantaggioso per il Comune in una logica di razionalizzazione delle spese” . Contrario Andrea Maggio: “Ad oggi non abbiamo certezze sul vantaggio di questa convenzione con Bussero. Anche il Comune di Pessano, dopo 10 anni, si è dovuto ricredere sui vantaggi di una Polizia Locale Consorziata con Bussero, sostenendo alla fine che solo Bussero possa beneficiarne”.
Non è certo la prima freccia scagliata da Maggio contro la “poca trasparenza e informazione in consiglio”, ma questa volta Mandelli si leva un sassolino dalla scarpa, e a proposito di discussioni in consiglio comunale, ricorda quella sulla mozione per l’abbattimento delle barriere architettoniche della MM2, portata avanti con gli altri primi cittadini (qui). “Allora il consigliere Maggio disse che gli amministratori erano degli illusi, anziché confrontarsi nel merito delle battaglie che stavamo facendo insieme agli altri colleghi Sindaci della Martesana“. Oltre a questo, il sindaco annuncia una verifica programmatica di metà mandato, con ridistribuzione delle deleghe in funzione degli obiettivi dell’amministrazione, apportando quei correttivi utili a migliorare il lavoro e il coinvolgimento di tutta la squadra.
FRANCA ANDREONI