Quest’anno Humus Art – Biennale di arte pubblica e relazionale di Carugate, in occasione della 4^ edizione della manifestazione, propone un progetto alla comunità indirizzato alle associazioni e alle realtà locali del territorio.
Da giugno a novembre i membri delle associazioni sportive, sociali, culturali saranno il soggetto di particolari scatti fotografici. Le immagini verranno scattate con una macchina lomografica a pellicola che crea giochi di luce ed effetti dal sapore retrò.
“L’idea infatti è quella di creare una sorta di album di famiglia della comunità- afferma Arianna Galli, curatrice del progetto- è importante valorizzare chi da anni opera sul territorio in diverso modo e che giorno dopo giorno crea quel tessuto sociale che fa la differenza tra una città senz’anima e un paese con un’identità. Sentirsi parte di un gruppo di volontariato, permette a molti di esprimersi al meglio, contribuisce a sviluppare senso civico e attaccamento verso il bene pubblico, consente di non essere concentrati solo su se stessi”.
L’iniziativa punta però non solo a valorizzare l’esistente, ma vuole essere vetrina per le associazioni verso tutti quei carugatesi che non conoscono queste realtà.
Fin dalla prima edizione, Humus Art ha dimostrato un particolare interesse verso l’analisi, la valorizzazione e i progetti che permettono di mettere in rete e far crescere queste realtà e continuerà a riservare una parte importante della biennale a quest’argomento.
La finalità dell’arte è quella di far pensare e l’obiettivo dell’arte pubblica è quello di far relazionare le persone.
I legami, i rapporti umani sono il light motive della manifestazione e anche quest’anno, dove è il presente sotto analisi con un occhio rivolto al futuro questo aspetto non è di certo secondario.
Le fotografie verranno esposte presso Atrion durante la serata di chiusura lavori della biennale. Le immagini sono consultabili su archivio RAM sul sito www.humusart.net.