E’ tempo di grandi match. Sotto l’acqua arrivano le sfide al vertice e importanti gare tradizionalmente sentite. Ecco com’è andata nel dettaglio.
SERIE D – 6° andata
girone A
Fulgor Segrate – Ossona: 4 – 0
Alto Verbano – Bareggio San Martino: NP
Ceresium Bisustum – MGM Calcio ASD: 3 – 1
Cosio Valtellino – Mortara: 4 – 2
Pontese – Novedrate: 6 – 3
San Zeno – Circolo Giovanile Bresso: 8 – 0
Afforese: riposa
La Fulgor Segrate ne mette in porta 4 per la sua prima vittoria. Ma il bottino sarebbe stato anche più corposo se le ragazze di coach Masi non avessero sbagliato tanto davanti alla porta, rigore compreso. Forse la strigliata di metà settimana è valsa la pensa, così come l’aggiunta di un allenamento in più. “Stiamo lavorando molto perché avvicinandoci alla stagione brutta e trovando anche campi non perfetti, è importante lavorare bene sul controllo palla -ha spiegato il mister- Oggi sono soddisfatto, ho visto tante triangolazioni e tante giocate palla a terra, nelle quali siamo forti”. E fine ffetti la differenza si vede subito dopo i primi 45 minuti, terminati sul risultato netto di 3 a 0. Nella ripresa, complice il risultato acquisito, la Fulgor si adatta ad un gioco più lento e arriva al goal solamente una volta.
girone B
Speranza Agrate – Nuova Frontiera: 0 – 1
Biancorosse Piacenza – Boltiere:8 – 2
Femminile Mantova Calcio – Globo Calcio: 4 – 0
Flero – Mario Bettinzoli: 1 – 1
Montorfano Rovato – Crema: 8 – 0
Solleone Marcolini – Mantova Calcio B: 3 – 4
Vibe Ronchese – Monterosso: 1 – 2
Era la partita della domenica senza dubbio. La partita delle ex visto che il Nuova Frontiera ha in panchina un ex coach agratese e annovera in distinta più d’una ex calciatrice della Speranza. Sentitissima sin dalla vigilia, la sfida ha visto in campo parecchi tensione e due modi diversi di interpretare la gara. La Speranza dalla sua ha fatto gioco cercando di imporsi e dalla panchina, a parte qualche cambio, non sono arrivate indicazioni per cambiare strategia alla luce di ciò che avveniva in campo. Infatti, la sorpresa, è arrivata dal Nuova Frontiera, che ha rinunciato al possesso palla e triangolazioni palla a terra per ripiegare su una strategia più difensiva che premiasse lo spunto in ripartenza. La squadra di coach Brambilla ci ha provato per 90 minuti a penetrare la gabbia difensiva delle ragazze di Stroppa, ma senza alcun esito, con il solo rammarico di aver colpito una traversa. Dalla loro invece, le ragazze di Bellinzago hanno capitalizzato il massimo nel primo tempo, con un tiro cross di Motta che ha sbloccato il punteggio. “Quando vinci senza subire gol in casa della favoritissima alla vittoria finale che ha all’attivo 28 gol fatti in 4 gare ufficiali, capisci che le scelte sono state giuste e che c’era poco altro da fare -ha commentato Stroppa- Siamo stati molto intelligenti e umili a cambiare subito l’impostazione della gara appena ci siamo accorti che le cose non giravano come al solito. Questa è stata la differenza fra noi e l’Agrate, a mio avviso, loro non sono stati in grado di sfoderare il “piano B”. I complimenti vanno alle ragazze che, in solo 2 mesi di lavoro, sono riusciti a battere una squadra come l’Agrate grazie ad una intelligenza tattica fuori dal comune!”.
ECCELLENZA – C.S.I – 5° andata
Pol. Carugate – Resurrezione: 1 – 1
OSM Veduggio – Franco Scarioni: 2 – 2
Bresso – Osg 2001: 2 – 0
Olimpia Riozzo – Settimo Calcio: 2 – 2
Pro Vigevano Suardese – Baranzatese: 0 – 1
La Traccia – San Rocco: 2 – 0
Monnet Xenia Sport – Idrostar: 2 – 6
SLV – Atletico Alveare: 0 – 4
La Polisportiva Carugate ringrazia le avversarie per l’auto goal, e porta a casa un pareggio importante in un match davvero complesso. Contro la Resurrezione mister Caniglia non esce soddisfatto del tutto, nonostante l’avversario fosse di quelli temibili. “Non abbiamo fatto alcune cose che proviamo in allenamento, e così abbiamo sofferto alcune situazioni di gioco -ha spiegato il coach- Miglioreremo con il passare del tempo”. Intanto le ragazze si godono questa mini striscia di risultati positivi che sulla lunga potrà tornare utile quando i campi si faranno duri e le partite decisive.
OPEN A – C.S.I. – 4° andata
girone B (link)
girone A
Vaprio Calcio – Don Bosco Carugate: 2 – 1
Nuova Amatese – Asosc Melzo: 2 – 2
OSL Muggiò – Hockey Cernusco Bianco: 2 – 1
Polis Senago – Speranza Agrate: 4 – 0 (tavolino)
APO Vedano – SGB Desio: 2 – 0
Cinisello: riposa
E’ di nuovo tempo di eterna sfida tra Vaprio e Don Bosco Carugate lo scorso anno di fronte per ben 4 volte (3 le vittorie delle carugatesi e 1 quella delle bergamasche). Il match inizia oltre un’ora dopo a causa del ritardo del direttore di gara, e dalle prime battute si capisce che il Vaprio è più determinato e cattivo in campo, rispetto al Don Bosco, che ci prova, ma non sembra sfoderare la cattiveria messa nel secondo tempo della partita precedente. Così, su un tiro non irresistibile messo sul primo palo, le avversarie passano, e poco dopo si fanno ancora pericolose sbagliando però malamente un paio di conclusioni. Il primo tempo fa registrare poco altro se non un paio di azioni pericolose delle ragazze di coach Casanova, che però non sortiscono conclusioni efficaci. Nella ripresa, l’ ASDO cambia modulo e con due punte sblocca la stasi, anche se a centro campo fa ancora fatica a contenere il gioco avversario. Col passare dei minuti però, le ragazze macinano gioco, si presentano alla conclusione pericolosamente, pressano e chiudono il Vaprio in area. Lamperti si invola in una bell’ azione personale sulla fascia e poi serve Magni, che stoppa spalle alla porta e in girata con una volè infila la palla sotto la traversa. Per almeno 10 minuti il Don Bosco ci prova in ogni modo, ma allo scadere Castriotta prima compie un miracolo, e poi cede ad un tiro dalla distanza. Sul fischio finale il Vaprio si porta a casa il match.
Troppe defezioni dell’ultimo momento costringono la Speranza Agrate a dover rinunciare alla gara a Senago. 4 a 0 e partita persa a tavolino.
Partita molto bella quella dell’ ASOSC contro la Nuova Amatese. Equilibrio è la parola che ha caratterizzato l’incontro, dove i portieri si sono ben messi in luce. le ragazze di Cascione passano con la solita Mangiarotti, una certezza, ma poi pagano una distrazione che vale il pareggio per le avversarie. A questo punto la tendenza si inverte, sono le padrone di casa a rincuorarsi mentre il Melzo si disunisce un pochino e chiude la prima frazione sotto per 2 a 1. Il secondo tempo continua sulla falsa riga, azioni pericolose da entrambe le parti, con le squadre che ad ogni occasione avrebbero potuto segnare o subire una rete, in un match davvero a viso aperto. E’ l’ Asosc alla fine a trovare la via della rete, con Ravetta. “E’ stata una partita tirata e molto bella -ha spiegato Mister Cascione- Il pareggio alla fine mi sembra il risultato più giusto”.
All’ Hockey Cernusco Bianco manca anche un po’ di fortuna per portare a casa i 3 punti. Andata sotto di una rete, la squadra di Cernusco prova a recuperare il risultato di una partita che tutto sommato sarebbe stata giusta se finita sul pareggio. Un pari che in effetti era arrivato con Rotella, e che poteva diventare anche qualcosa di più durante un secondo tempo in cui le ragazze di Villa si sono riversate in attacco. La beffa però è arrivata verso al fine, quando un tiro svirgolato ha preso una traiettoria che ha ingannato l’estremo difensore, che pur provandoci non è riuscito a levare la palla dalla rete. Finisce così 2 a 1.
OPEN B – C.S.I. – 4° andata
girone A (link)
girone B (link)
girone D (link)
girone C
Oratorio Bornago – Rodanese: 2 – 0
ASO Cernusco Rosa – ACLI Lambrate: 0 – 3
S. Albino S. Damiano – Pol Dugnano Verdi: 7 – 0
Spazio A Calcio – Hockey Cernusco Rosso: 0 – 3
San Marco OSF – HSM Femminile: 4 – 5
E’ ancora da aspettare la vittoria per l’ ASO Cernusco, che perde 3 a 0 nonostante un primo tempo giocato bene e chiuso sullo 0 a 0 con alcune cose egregie dimostrate. Il primo goal è arrivato dopo un bell’intervento del portiere dove la palla resta in area e non viene spazzata per tempo, dando la possibilità alle avversarie di segnare. Purtroppo anche le restanti due reti sono frutto di un paio di disattenzioni, che vanificano il bel gioco fatto vedere a sprazzi dalle ragazze di Canzi.
Dopo la partita rinviata di settimana scorsa, torna in campo il Sant’Albino San Damiano e esce a valanga sulle avversarie, chiudendo la partita già nel primo tempo. Dopo 2 minuti le ragazze sono già avanti 1 a 0 goal di Mattina, e dopo sei minuti lo score è già di 3 a 0 e sul 4 a 0 si chiude la prima frazione. Nella ripresa il monologo continua e le reti salgono a 6 mandando a tabellino ancora Mattina, Sedda con una tripletta, Verderio e Passoni.
Bornago e Rodanese si affrontano in un match dal doppio volto, dove le formazioni si prendono un tempo a testa, ma alla fine vince il Bornago. le FAP dominano nella prima frazione, con Gurrado in splendida forma che ingaggia una gara con l’estremo difensore avversario, il quale si deve arrendere all’attaccante quando, ben pescata da Gerosa, infila la palla in rete per il vantaggio. Il raddoppio arriva sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti campo: il portiere non trattiene e Ambrosoni la ribatte in porta per il 2 a 0. Nel secondo tempo gestire la situazione è la Rodanese, che non si arrende e mette in campo cuore e voglia, mentre le FAP sembrano ormai paghe del risultato. E’ nel momento migliore della Rodanese che avviene un episodio che ha lasciato increduli tutti. Pensante da calcio d’angolo insacca il goal del 2 a 1, l’arbitro non fischia, il Bornago sapendo di aver preso goal rallenta e torna verso centro campo, la Rodanese prende la palla in porta per ripartire velocemente, e a quel punto… l’arbitro fischia fallo di mano alle ragazze di Rodano e non assegna la rete. “Nessuno ha detto nulla eppure tutti hanno visto cos’è successo -spiegano da Rodano- inutile dire che la cosa ha condizionato non poco un secondo tempo in cui abbiamo dominato e impedito alle avversarie di essere pericolose”.
L’ Hockey Cernusco Rosso gioca bene, domina, e vince 3 a 0 senza troppi problemi. In un match completamento sotto controllo senza mai subire pericoli se non gli ultimi dieci minuti, si guarda solo al tabellino, dove compaiono i nomi di Grasso, Pajino e Marzia per le tre reti che valgono la vittoria.
Ringraziamo il sito Azzurragirls per la collaborazione.