14 voti favorevoli e la minoranza fuori dall’aula
: questo lo scenario che ha visto l’approvazione, da parte di Partito Democratico, Segrate Nostra e Lega Federalisti Segrate, della delibera di adozione della proposta del PII (Piano Integrato di Intervento) Milano 4 You, avvenuta lunedì 17 ottobre.
Dopo un periodo di stallo delle trattative e una conseguente revisione del progetto da parte degli operatori (qui), una versione ridimensionata del piano per Cascina Boffalora riprende il suo iter autorizzativo. Il progetto residenziale, avviato nel 2004 e mai concluso, riguarda un’area di Segrate al confine con Pioltello e Vimodrone lungo via di Vittorio. Ma riguarda soprattutto numerose famiglie, che negli anni hanno vissuto situazioni di disagio a causa del mancato completamento dei lavori. Sono stati proprio i residenti a spingere per un aggiornamento del PII, che è oggi conforme alle indicazioni della Variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) adottata lo scorso maggio.
Quando la delibera di adozione sarà pubblicata, fra non molto tempo, chiunque potrà prenderne visione e presentare osservazioni nei successivi 30 giorni. L’Amministrazione fa sapere che entro la fine dell’anno il progetto tornerà in consiglio comunale per la conclusione dell’iter autorizzativo.
“È una vittoria per la nostra amministrazione, che ha affrontato un percorso serio, senza urlare, guardando al futuro, compiuto in stretta collaborazione con la maggioranza consiliare, con gli uffici del Comune che ringrazio per il grande lavoro svolto e con gli operatori proponenti -ha commentato il sindaco Paolo Micheli– Questo è un intervento immobiliare che nasce sulle rovine del primo datato 2004, che non abbiamo certamente voluto e votato noi, ce lo siamo trovati a dover gestire come tante altre magagne legate al territorio. Lo stiamo facendo e lo continueremo a fare senza indugi come promesso ai segratesi responsabilmente e concretamente come è nel nostro stile”.
Molto forte anche il segnale della minoranza che, al completo, ha lasciato l’aula del consiglio comunale al momento dell’approvazione della delibera. Evidentemente in disaccordo, la scelta di uscire ha accomunato tutti i gruppi di opposizione, uniti nel lanciare un chiaro messaggio all’Amministrazione.
Ora bisognerà attendere la fine dell’anno per conoscere l’esito dell’iter autorizzativo: fra poche settimane i residenti di Boffalora e di tutta Segrate sapranno quale sarà il futuro di un progetto che non ha mai smesso di far discutere in città.