E’ già partito il conto alla rovescia per i gessatesi che ogni anno fremono per partecipare alla manifestazione storica più importante della città orami da 45 anni, che riporterà Gessate nel Tardo Medioevo all’epoca della disputa tra il Conte Bonesana e gli abitanti del contado.
L’ 1 e 2 ottobre dunque, il compito di riportare la città al tempo in cui i suoi abitanti si liberarono dal “dazio sull’imbottato” (viveri), per gettare le basi di una comunità libera e solidale, spetta ancora una volta al lavoro certosino del Comitato per la Manifestazione Storica di Gessate. Sarà un fine settimana intenso dunque, soprattutto nel verde scenario di Villa Daccò e lungo le vie del paese, dove si terranno gli eventi clou della manifestazione.
Apre il weekend lo spettacolo teatrale “Peste lo colga ed altre diavolerie!” (testo di Graziella Porta, regia di Alberto Gorla e scenografie Pittori del Gelso) che sabato sera alle ore 21.00 nel parco della villa farà rivivere, tra gli altri, il Cardinale Borromeo e il Governatore Spinola, storicamente di passaggio in città come un tempo anche il Manzoni e Beccaria. Proprio a loro è dedicata la serata del 7 ottobre alle ore 21.00 sempre in Villa Daccò nella Sala Matrimoni. Sarà una conversazione a più voci, che rivelerà le pagine meno note ma ugualmente appassionate, e le lettere private, dei due storici personaggi.
Domenica sarà invece il giorno della grande festa con l’attesa sfilata storica del pomeriggio per le vie del centro, preceduta dagli Sbandieratori e Musici di Zeveto. Sarà un’apoteosi di costumi d’epoca, realizzati dalla maestria delle donne del Laboratorio del Costume guidate da Donna Doris. Troverà spazio anche l’intrattenimento tipico medievale, affidato a Tiziano Lo Giullare che si esibirà con giochi monologhi in attesa che prenda inizio il vero evento: il 28° Palio del Pane, il cui stemma quest’anno è opera del pittore Enzo Leoni. Ma come tramandare l’entusiasmo anche alle giovani generazioni ? Bhè partendo dai più piccoli, con la novità del Palio del Pane dei bambini, con un percorso ideato e cucito su misura, e un piccolo palio per i vincitori realizzato dall’artista Pasquale Gesualdi.
I quattro quartieri di Badia, Castellaccio, Cittadella e San Pancrazio, sono pronti per la festa medievale anche per questo 2016, con grandi aspettative e voglia di “celebrare che dal male si può scampare”.
A.B.