Parte della vita di tutti i giorni si è ormai trasferita sul web e le nostre abitudini quotidiane sono cambiate: le chat stanno sostituendo la chiacchierate al bar, l’home banking la filiale sotto casa, l’e-commerce il negozio di quartiere. Si sta adattando ai tempi moderni anche il Gruppo CAP, che intende sostituire la bolletta dell’acqua cartacea con la sua versione online. Come introdurre i cittadini a questa nuova pratica?
Dal primo giorno di agosto fino al 15 ottobre i residenti della Città metropolitana di Milano, e dunque anche di gran parte dei comuni della Martesana, possono scegliere di ricevere la bolletta tramite il proprio indirizzo e-mail, facendo richiesta a questo indirizzo. Tutti possono dare il proprio piccolo contributo per aiutare l’ambiente riducendo con un semplice gesto lo spreco di carta.
Gli otto Comuni più virtuosi della Città metropolitana, cioè quelli in cui il maggior numero di cittadini sceglierà di passare alla bolletta online, si aggiudicheranno l’installazione della fontanella “INvisibile”, il primo arredo urbano realizzato in digital fabrication. Queste “fontanelle 2.0” nascono dal contest #Cap4ideas, che con questa fase di sensibilizzazione e premiazione delle città, è giunta alla sua fase finale. Il concorso, che ha chiamato a raccolta i giovani designer italiani per ripensare la classica fontanella pubblica e rinnovarla grazie alle soluzioni rese possibili dalla digital fabrication, come la stampa 3D e il taglio laser, ha visto alla fine la premiazione di “INvisibile”, progettata da Carlotta Antonietti e Marzia Tolomei, due studentesse del Politecnico di Milano.
La classica sagoma della fontanella è stata ricavata, tramite la tecnica del taglio laser, da una lamiera di metallo verniciato e piegata per creare lo spessore necessario a coprire la tubazione; il rubinetto è solo disegnato ma verrà posizionato in modo da dare l’illusione che l’acqua fuoriesca effettivamente da esso. In questo consiste la rivisitazione del più classico degli arredi urbani.
“Il contest ha unito acqua e innovazione, creatività e coraggio, una sfida che Gruppo CAP ha voluto lanciare per innovare uno dei simboli dell’acqua pubblica –ha commentato il presidente del Gruppo CAP Alessandro Russo– L’obiettivo è quello di portare nelle nostre piazze e nei nostri parchi una ventata di freschezza, innovazione e sostenibilità, per questo motivo oggi lanciamo la sfida ai cittadini e ai Comuni che vogliono vedere “INvisible” nel proprio paesaggio urbano”.
A fine ottobre si saprà quali sono gli otto Comuni che più di tutti hanno contribuito a questo processo di dematerializzazione della bolletta dell’acqua grazie alla buona volontà dei propri cittadini, ottenendo così uno degli esemplari di questo pezzo d’arredo urbano unico nel suo genere.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Gruppo CAP e quello del proprio Comune di residenza.
