M2
cenerentola delle metropolitane milanesi? Con il “Patto per Milano”, firmato martedì 13 settembre dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal sindaco Beppe Sala, sono stati stanziati 2 miliardi di euro di finanziamenti per il sistema dei trasporti pubblici di capoluogo e hinterland. Ma mentre ci si prepara al prolungamento di M1 e M5, la “verde” è rimasta esclusa dai progetti.
Non si scoraggia il primo cittadino di Brugherio. “Non sono particolarmente stupito –commenta il sindaco Marco Troiano– Il documento firmato da Renzi e Sala si muove sulla scia di quanto discusso poco tempo fa (qui) in regione, quando già si pensava di dare priorità ai finanziamenti per la progettazione del collegamento Milano-Monza. È inutile nascondere che al momento l’interesse del Governo va in quella direzione, è evidente”. Non hanno comunque intenzione di fermare la propria avanzata i sindaci dei Comuni che sarebbero interessati al prolungamento della M2, cioè Brugherio, Carugate, Agrate, Concorezzo e Vimercate. “Mercoledì saremo in Comune con l’assessore alla Mobilità Granelli per valutare atteggiamenti e disponibilità dell’amministrazione Sala a riguardo” spiega Troiano.
Intervengono anche i GD, con una forte critica
Anche i Giovani Democratici della zona sono intervenuti riguardo al mancato finanziamento del prolungamento della metropolitana. “Da Vimercate, il deputato del Partito Democratico Roberto Rampi ha detto che “al contrario di molte interpretazioni è un ottimo segnale per far ripartire su gambe nuove anche quello della M2 fino a Vimercate“. Io sinceramente non sono d’accordo con lui” ha detto Simone Castelli, segretario dei GD del circolo che comprende Brugherio, Agrate, Concorezzo, Cavenago e Caponago.
Secondo la formazione giovanile del PD c’è un gran bisogno di implementare i servizi del trasporto pubblico della zona, spesso carenti su tanti punti vista. Prima di tutto, ne gioverebbero lavoratori, aziende e studenti. “Il prolungamento verso le nostre zone sarebbe un atto positivo, non solo per quanto riguarda il muoversi sostenibile ma anche verso la creazione di posti di lavoro e siti industriali. A Vimercate ad esempio, la Silicon Valley italiana, aziende come Cisco o Alcatel hanno spesso pensato al trasferimento anche per il difficile raggiungimento. O ancora vorrei far sapere come Samsung, intenzionata a spostarsi da Milano a Vimercate, abbia rinunciato anzi, abbiano rinunciato i propri lavoratori con i sindacati appunto per mancanza di collegamenti” ha spiegato Castelli.
I trasporti continuano dunque a far discutere a Brugherio e in Martesana. Per ora c’è ancora da aspettare che progetti e trattative diano i loro frutti.