150 chili di pasta, 110 di pomodoro, 80 di guanciale e 45 di pecorino per 2000 piatti serviti: sono questi i numeri dell’ amatriciana solidale di Brugherio.
È stata un successo la serata di cena in piazza organizzata dal Comune, insieme a commercianti, associazioni e cittadini volenterosi, per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia. Tantissimi i piatti di pasta all’amatriciana serviti mercoledì 14 settembre ai numerosi cittadini accorsi in piazza Roma per dare il proprio piccolo contributo alla causa. Con 5 euro ognuno ha potuto gustare una delle pietanze più amate della cucina del Paese, divenuta il simbolo di un territorio martoriato dalla disgrazia ma pronto a rialzare la testa. Ancora non si sa a quanto ammonti di preciso la cifra raccolta, ma sicuramente avrà un grande valore, economico e umano.
Immensa la soddisfazione di un Sindaco orgoglioso dei propri concittadini. “Si attendono almeno 1600 persone -ha detto Marco Troiano a inizio serata- Un numero enorme, inaspettato. Non è facile da gestire un evento di tale portata, ma sono molto orgoglioso dei brugheresi. È proprio questo il cuore della città”.
L’iniziativa è partita da Croce Rossa e Croce Bianca che, insieme ad un gruppo di cittadini, ha fatto questa proposta all’Amministrazione. La catena di solidarietà si è piano piano allungata: si sono infatti uniti anche il gruppo scout di Brugherio, la Consulta Centro, Protezione Civile, Alpini, Brugo, Associazione Nazionale Carabinieri, Cai, Brugherio Solidarietà, Kupalinka, Brugherio è tua e Pro Loco, oltre ai singoli volontari e ai richiedenti asilo ospitati in città e pronti a dare una mano.
“Come scout siamo 20 persone circa –spiega Giulia, 20 anni- E il nostro compito è quello di sparecchiare e sistemare i tavoli. È una serata impegnativa: si stima che dalla cucina usciranno 200 piatti ogni mezzora!”. A tutto ciò, va aggiunta la generosità dei commercianti locali, che hanno contribuito donando i prodotti usati per cucinare o contribuendo economicamente alla causa. Tra questi ci sono: Santini, Coccio, Bar Roma, Confetteria Angela, Caseificio Salaris, Stile, Ideavino, Mozart e Manzoni.
Resterà nella storia di Brugherio una così grande dimostrazione di solidarietà: in coda, in cucina e tra i tavoli si è respirata aria di festa ed era contagiosa la voglia di dare il proprio segno tangibile alla causa. La cena è stata un evento che ha saputo unire generazioni e associazioni diverse, pronte a mettersi in gioco per un obiettivo comune. L’intera cifra raccolta confluirà nel fondo ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) destinata alla ricostruzione dei paesi colpiti dal terremoto.