AMPLIAMENTO CAROSELLO
ANCHE A CERNUSCO SI PARLA DI REVOCA DELL’ ATTO DI INDIRIZZO

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Dopo che la nuova giunta Maggioni insediatasi a giugno a Carugate, ha votato favorevolmente per revocare il via libera all’ampliamento del Carosello, era inevitabile che ora Cernusco portasse in Consiglio Comunale la questione. Nella prossima seduta di martedì 13 settembre infatti, il sindaco Comincini e l’assessore al Territorio Marchetti, chiederanno al consiglio di esprimersi in merito.

Anche Cernusco verosimilmente andrà a seguire le orme di Carugate, essendo quest’ultimo ente capofila nell’accordo di programma. Il primo cittadino carugatese comunque, lo aveva fatto capire molto bene: non è un abbandono del progetto di ampliamento, cosa che era parsa sulle prime e aveva fatto esultare chi si era sempre opposto, ma un rifiutare il progetto in essere per valutarne uno nuovo che tenga conto di altri criteri. Plausibile è che Eurocommercial, proprietaria del complesso, stia già lavorando ad un’altra ipotesi da presentare, e non sorprenderebbe se addirittura una nuova ipotesi fosse già pronta.

Si ritiene possibile -hanno spiegato Comincini e Marchetti- per quanto riguarda la competenza e le ricadute sul territorio di Cernusco sul Naviglio, qualora il Comune capofila provveda all’approvazione di un nuovo atto, di valutare a nostra volta il merito del un nuovo Atto di Indirizzo, fermo restando che debba tener conto delle soluzioni progettuali fin qui emerse anche durante la Conferenza dei Rappresentanti che si è svolta lo scorso 13 maggio presso la Regione Lombardia” .

Insomma, se Carugate ferma tutto dichiarandosi disponibile a valutare un ulteriore proposta della proprietà, Cernusco non intende però stare a guardare, e vuole continuare a giocare nel suo ruolo in questa partita, mettendo davanti quelli che sono stati sino ad ora i criteri considerati indispensabili per concedere il proprio sì all’ampliamento.