Vado a Napoli e poi… muoiodi Daniela Carelli209 pagineSensoinverso Edizioni collana AcquaFragile
E’ un libro da leggere tutto d’un fiato quello di Daniela Carelli; un romanzo che trascina il lettore tra filosofia, storia, affetto, famiglia e, soprattutto, amore, amore vero per Napoli. E’ proprio il capoluogo campano nel periodo natalizio, a fare da sfondo per nulla passivo alla storia d’amore nata tra il varesotto Fabrizio, di famiglia leghista, e Linda, spumeggiante donna napoletana. Napoli come cornice, l’amore come motore, e il resto è un racconto brillante e leggero che ribadisce chiaramente un messaggio forte: questa città non è solo il volto bistrattato e negativo sparato in prima pagina sulle cronache nere di malavita e malaffare, di immondizia e camorra. Questo gioiello italiano è arte, storia, profumi, suoni e panorami mozzafiato, cose tra le quali Linda condurrà Fabrizio mano nella mano, tra i luoghi più belli e tipici di Napoli, alla scoperta di segreti, aromi, cibo, strade e vicoli.
Siamo a Natale, la città pulsa di passione e tradizione, di presepi e fermento, e in quest’atmosfera si srotola la storia d’amore che supera gli stereotipi. Il libro, nonostante l’impronta leggera, non manca di essere anche interessante e non convenzionale guida turistica volendo, dato che è possibile prendere nota degli itinerari percorsi dai due protagonisti (qui gli itinerari), con l’aggiunta di una versione diversa di quella che è stata l’Unità d’Italia, processo che non ha cero giovato a Napoli, sino ad allora all’avanguardia (conobbe per prima la ferrovia, il telegrafo, assistenza sanitaria gratuita e tanto altro), e seconda città d’Europa per importanza dopo Parigi, e in seguito denigrata e messa in secondo e denigrata da tutti i potenti alla guida del paese.
Un romanzo dunque, ma anche una guida speciale per visitare questa città piena di sorprese e di bellezza; un libro che la stessa autrice ha presentato nelle nostre zone, a Cernusco proprio quest’anno, e che si plasma perfettamente per una lettura estiva.