Arriverà anche a Vimodrone, dai primi giorni di novembre, il famoso e tanto discusso ECUOsacco.
Il progetto sperimentale del CEM Ambiente, che mira all’obiettivo di ridurre della quantità dei rifiuti attraverso l’introduzione di un nuovo sacco da utilizzare obbligatoriamente per la raccolta del secco, e ormai presente in molti comuni. Proprio in questi giorni il Comune di Vimodrone ha dato il via alla sua campagna di comunicazione relativa all’informazione sul nuovo sistema di raccolta differenziata, distribuendo un numero speciale di “Comunicare”, periodico comunale, al quale seguiranno nei mesi di settembre e ottobre, organizzazioni di assemblee pubbliche in zone differenti del paese.
“Nulla si ottiene senza fatica. Potrebbe condensarsi qui il senso e il valore dell’ECUOsacco– commenta Ivana Broi, Vicesindaco e assessore all’ambiente, che continua- il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti secchi che entrerà in vigore anche nel nostro comune, prevede l’arrivo un semplice sacco rosso all’interno del quale si raccoglierà la parte secca della spazzatura, facendo però ulteriore attenzione a nuovi criteri di differenziazione”. Questo nuovo e obbligatorio metodo di raccolta scatena giustamente molte domande da parte dei cittadini tra cui: cosa mettere in questo sacco? Dove prendere gli ECUOsacchi? Come funziona questo tipo di raccolta all’interno di un condominio? In realtà è più semplice di quanto sembri. Il cittadino dovrà recarsi al Municipio, in date ancora da decidersi, per ritirare il numero degli ECUOsacchi a cui ha diritto annualmente. Le borse, che avranno un codice d’identificazione, verranno così distribuite gratuitamente in base sia dalla composizione del nucleo familiare sia dalla differente tipologia di attività non familiare, e presentando la carta CRS/CNS o CEMcard, il cittadino contribuirà al progetto che sta fruttando enormi risultati in tutti gli altri comuni in cui è già stato attuato.
A Carugate infatti (clicca qui) che ha visto l’entrata in vigore di questa nuova modalità di differenziata già nell’anno 2015 si è registrato alla fine di quell’anno una riduzione del secco del 68%. Anche Cernusco (clicca qui) dal 1 di giungo ha visto cambiare le proprie abitudini ambientali, e laddove gli ECUOsacchi non sono stati sufficienti i cittadini, non solo cernuschesi ma di tutti i comuni che hanno aderito, potranno acquistarli con le stesse modalità di ritiro, al proprio comune di residenza. “Fatica ne faremo tutti, perché bisognerà seguire attentamente le nuove regole, cambiare abitudini, che si sa essere la cosa più complessa da accettare– conclude il Vicesindaco– ma la filosofia dell’ECUOsacco è più forte: educare a una razionalizzazione dei rifiuti, affinché ci sia sempre più frazione riciclabile e riutilizzabile e sempre meno frazione secca costosa da smaltire, sia per le casse comunali che per il portafoglio dei cittadini, che per l’ambiente”.
Per ulteriori risposte riguardo a questo nuovo sistema di differenziata, il sito www.cemambiente.it illustra in modo chiaro e semplice tutte le modalità a riguardo.
Stefania Dalla Casa