VIMODRONE
CENTRO PIO LA TORRE: UN CITTADINO FOTOGRAFA ERBACCE E INCURIA. DAL COMUNE: “IN ESTATE E’ CHIUSO PER OTTIMIZZARE COSTI”

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Il signor M. quasi ogni giorno per andare al lavoro passa davanti al centro sportivo di via Pio La Torre, dove ha trascorso parte della sua vita mettendo passione eamore nel progetto legato alla Polisportiva Vimodronese. Rivedere quel luogo che ormai dal 27 dicembre 2013 è tornato nelle mani del Comune dopo una travagliata vicenda giudiziaria, smuove tanti ricordi, e in quesito periodo soprattutto rabbia: “Un conto è passarci accanto e avere nostalgia, un conto è passarci accanto e vedere l’incuria in cui versa, con erba che cresce incolta ovunque, erbacce sotto i tappeti sintetici e nei vicoletti di passaggio -racconta M.- Mi fa arrabbiare vedere che hanno tolto la gestione ad una realtà che se ne prendeva cura costantemente, per lasciarla all’abbandono totale”

Ai tempi del caos giudiziario, il Comune aveva annullato la concessione affidata alla Polisportiva, in quanto questa aveva subappaltato il servizio alla società SDM s.r.l., che pareva svolgere attività con scopo di lucro all’interno della struttura, in controtendenza con la natura solidaristica e non lucrativa alla base della concessione. Ci fu una causa, il Comune la vinse, e anche il ricorso al TAR da parte della Polisportiva fu bocciato con una sentenza che riconfermava “plurime violazioni del contratto di concessione”. In quella sentenza però, il TAR riconosceva alla società sportiva il merito di aver sostenuto a proprio carico una serie di lavori di adeguamento e valorizzazione dell’impianto del centro sportivo.

“Su questo non ci piove -continua M.- abbiamo sostenuto investimenti per più di 1 milione di Euro, investimenti che già la Giunta Veneroni aveva approvato proprio vista la necessità di ammodernare gli spazi per lo Sport. Ora, per vederci risarciti almeno questi soldi, stiamo tenendo viva la società unicamente per poter portare avanti la causa con il Tribunale Ordinario, altrimenti la storia della Polisportiva Vimodronese sarebbe già morta qui, dopo che ci hanno sottratto un centro che abbiamo contribuito a rendere storico, facendoci crescere dal 1986 centinaia di bambini iscritti alla scuola calcio”.

Dal Comune il responsabile di settore Roberto Panigatti, respinge ogni accusa spiegando che l’impianto in gestione al comune, è perfettamente manutenuto e funzionale per tutta la stagione sportiva, quando è a disposizione delle 5 società che ne usufruiscono (GSO Vimodrone, Città di Cologno, ASD Cernusco, Real Milano, una formazione di calcio a 5), mentre viene chiuso per contenere i costi di gestione nei mesi estivi quando è inutilizzato, da giugno ad agosto. “Lo gestiamo da settembre a fine maggio per un costo di 45.000 Euro -ha spiegato Panigatti- quando terminano le attività chiudiamo per ottimizzare la spesa e riaprire poi con l’inizio della stagione sportiva. Nulla di anomalo e soprattutto nessuno degrado. Comunque entro questo fine settimana sarà pubblicato il bando di acquisizione, per un anno, di servizi e attività strumentali, quindi nessuno ha abbandonato il centro”. Panigatti inoltre precisa che dopo la vicenda processuale, sarebbe stata fatta proposta alla Polisportiva, di essere custode del centro, idea però declinata dalla società.

L’assessore allo Sport Sergio Sannino, parla inoltre di un possibile progetto che sarebbe arrivato al vaglio dell’amministrazione, qualcosa su cui ora regna il riserbo: “E’ necessaria un’azione per continuare a tenere aperto il campo e permettere a tutti i soggetti di svolgere attività sportiva” ha detto l’assessore. Ciò che pare quasi confermato invece, è la richiesta del Voghera Calcio di poter usufruire di un campo proprio nel centro di via Pio La Torre.

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Ai cittadini però, cresciuti con la Polisportiva, e a coloro che ci hanno trascorso una vita all’interno, la ferita si riapre ogni volta. E M., che anche per lavoro si occupa di progettazione di centri sportivi, precisa: “Un centro come questo, per funzionare ha bisogno di cura costante ogni giorno. Ogni mattina sai già che ci sarà qualcosa da risolvere. Noi abbiamo investito soldi per i campi sintetici, il palazzetto, gli spogliatoi, e ce ne siamo presi cura senza pause, soprattutto nei mesi estivi quando si provvedeva a manutenzioni ancor più accurate delle strutture, della strumentazione, delle pompe, degli impianti, perché reduci da una stagione e in procinto di iniziarne un’altra”.

Ora resta da capire se ai soci che avevano investito soldi nel polo di via Pio La Torre, ci sarà la conferma del risarcimento, che nell’entità il Comune ha già contestato.