È fissato per fine luglio l’inizio della sperimentazione del senso unico da nord verso sud in via Monzese, in prova per sei mesi. La delibera della Giunta intende trovare una soluzione all’annoso problema del traffico di attraversamento che interessa i quartieri Villaggio Ambrosiano e Rovagnasco. “In attesa di trovare una soluzione definitiva estesa, che sarà possibile solo dopo aver elaborato il Piano Urbano del Traffico, insieme ai consiglieri di Rovagnasco e Villaggio si è deciso di attivare una sperimentazione di 6 mesi sulla via Monzese” ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica De Lotto.
“È noto come la strada abbia una sezione molto stretta e che ci siano molte sofferenze sia per i pedoni, che per le aree di sosta, che per l’incrocio con via Manzoni, oltre al transito difficoltoso degli autobus della linea ATM 924” ha continuato De Lotto.
La scelta di porre in fase sperimentale la soluzione urbanistica è volta a verificare la sua reale efficacia e la valutazione che i cittadini daranno di essa. “Richiediamo a tutti i cittadini di riferire problematiche e aspetti positivi che si verificheranno in questo periodo. Con la piena collaborazione da parte della polizia locale abbiamo iniziato una campagna informativa” ha concluso l’Assessore.
Alcuni cittadini non ci stanno: la mobilitazione dei residenti in via del Cedro
Ci sono però dei segratesi che già criticano la proposta dell’Amministrazione. Tra questi ci sono in particolare i residenti di via del Cedro, una delle vie che, collateralmente al nuovo senso unico in via Monzese, vedrà la propria viabilità modificata.
“La delibera della Giunta è di per sé giusta, intende risolvere un problema presente da anni –ha spiegato Antonello Miranda, residente della via- Però con questo piano la nostra via, che ora ha una parte a senso unico, tornerà ad essere completamente a doppio senso”. Tornerà, proprio perché dopo anni di lotte dei residenti la via, in origine interamente a doppio senso, pochi mesi prima delle elezioni dello scorso anno aveva potuto rendere gli ultimi suoi 40 metri a senso unico, scongiurando il passaggio di un alto numero di veicoli in transito.
“Il cambiamento che avevamo ottenuto dopo le nostre lotte permetteva di evitare che passassero per la via pullman, camioncini, e macchine di chi, arrivando da Vimodrone, volesse evitare due semafori e la rotonda a otto della Cassanese. Così torneremmo alla situazione di partenza” spiega Miranda. Secondo i residenti, la via sarebbe troppo stretta per un doppio senso, più stretta della vicina via dell’Olmo, dunque inadatta a tutto il traffico di mezzi che attirerebbe.
A questo punto, nonostante molti residenti siano già in vacanza e altri stiano per partire, è nata una petizione che i segratesi vogliono portare in Comune. “Oltretutto io, come cittadino, ho intenzione di presentare un ricorso al Ministero dei Trasporti, per impedire che sia messa la nuova segnaletica” conclude Antonello Miranda, aggiungendo che “Non siamo stati informati dei cambiamenti, lo abbiamo scoperto per caso consultando il sito del Comune. E in tutto questo ci è sembrato strano che l’unico assessore che non abbia firmato la delibera sia stato Poldi, residente in zona. Temiamo che sotto certe scelte ci siano secondi fini”.
La risposta dell’Assessore Poldi
Ha risposto ai residenti della via Gianluca Poldi, Assessore alla Cultura, riferimento per i quartieri Villaggio Ambrosiano. “Vivo nel quartiere da sempre e conosco bene la sua situazione –ha spiegato- La giunta resta convinta della scelta fatta, sempre disposta ovviamente a tornare indietro nel caso in cui non si dovesse rivelare idonea”.
Non ci dovrebbe essere, ha spiegato l’Assessore, un grande aumento del traffico come paventato dei residenti. Oltretutto “La scelta per chi transita in quell’area verso la Cassanese è fra via del Cedro e via dell’Olmo. La seconda però, in cui vi sono pochissime case con parcheggi interni alla proprietà, vede spesso un gran numero di macchine parcheggiate su entrambi i lati. Inoltre, svoltando verso via del Rovere, la curva presenta una scarsa visibilità. Dunque l’attraversamento si dimostra molto più pericoloso rispetto a via del Cedro”.
Secondo la Giunta, dunque, riaprire il doppio senso in tutta via del Cedro permetterebbe di diluire meglio il traffico della zona, facendolo transitare per una via non pericolosa e dotata di visibilità migliore. Riguardo alle polemiche sollevate, Poldi risponde sostenendo di non aver firmato la delibera “perché assente quel giorno, ma totalmente in sintonia con il resto della Giunta”, e di non aver parlato, è vero, con i residenti di via del Cedro, ma di aver consultato insieme all’Assessore de Lotto l’Associazione del quartiere Villaggio Ambrosiano.
Al via dunque questi 6 mesi di sperimentazione della nuova viabilità, con l’Amministrazione convinta della propria scelta ma sempre aperta ad una possibile futura modifica, e i cittadini di via del Cedro sul piede di guerra.