Il Consiglio di Stato
, con la sentenza n° 2921/2016 ha confermato l’illegittimità delle previsioni edificatorie del Golfo Agricolo contenute nel PGT di Segrate approvato nel 2012 dall’ex sindaco Adriano Alessandrini.
Una sentenza, quella del Consiglio di Stato, che conferma quella già emanata dal Tar nel 2015. “Finalmente possiamo mettere la parola fine a questa storia – ha dichiarato il sindaco Paolo Micheli in conferenza stampa – Questa sentenza, unita a quella del giudice di pace che ha dichiarato infondata la querela nei nostri confronti da parte dell’ex sindaco Alessandrini, ci riempie di orgoglio anche a livello personale. Personalmente ho vissuto quei periodi come momenti brutti per la politica cittadina, ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo continuato a combattere. Prima i cittadini e ora la magistratura ci hanno dato ragione. Ora possiamo tornare alla normalità e ripartire in modo sereno a fare il nostro lavoro anche in materia di urbanistica; la “lobby del mattone che esisteva a Segrate non ci ha intimiditi.”
Ma quali sono i punti su cui si basa l’ultima e definitiva, visto che non vi sono altri gradi d’appello, sentenza del Consiglio di Stato? Innanzitutto riconosce gli errori di calcolo effettuati dal Comune di Segrate sul consumo di suolo, in particolare nell’equivalenza tra le aree destinate a diventare edificabili e quelle destinate a parco.
In secondo luogo viene sottolineato come vi siano state gravi lacune nella valutazione ambientale strategica e sul Golfo Agricolo in particolare dove si legge, citando testualmente: “omessa considerazione unitaria dell’effetto complessivo e moltiplicatore dei progettati interventi che appare inspiegabile e che vizia tale segmento della procedura”. Soddisfazione è stata espressa anche da parte dell’assessore al territorio Roberto De Lotto: “Abbiamo deciso di anticipare la sentenza e metterci subito al lavoro per preparare la nuova variante al PGT che lo cambia in maniera sostanziale – ha dichiarato De Lotto – Il vecchio PGT ha già portato a un aumento di circa cinquemila abitanti e siamo convinti che non vi siano motivi per altri nuovi insediamenti, vista anche la crisi della vendita degli immobili in questo periodo. Dobbiamo piuttosto concentrarci e impegnarci ad aumentare il valore ambientale di quelle parti già costruite per rendere migliore questa città. Per questo siamo anche convinti che il valore ambientale e paesaggistico del Golfo Agricolo debba essere riconosciuto”.
Resta ora da capire quale sarà il futuro del Golfo Agricolo e quale strada prenderà la variante del PGT che, a detta del sindaco e dell’assessore, sarà pronto per l’approvazione entro Natale 2016.