La bufera sulla nuova pista ciclabile di via Gavazzi tocca un po’ tutti coloro che amministrano e hanno amministrato Melzo.
Tra questi vi è l’ex sindaco Antonio Bruschi, dimessosi lo scorso maggio dopo aver perso la maggioranza, che si difende da chi lo annovera tra i responsabili della decisione di abbattere i sette tigli di per far posto alla nuova pista per le bici. “ Non ero informato del taglio degli alberi – ha affermato Bruschi – il che significa che nessuno mi aveva detto che il progetto elaborato dal Consorzio TEM prevedeva il taglio di quegli alberi. Nulla è passato in giunta per l’approvazione e la progettazione l’abbiamo ereditata dalla precedente amministrazione. Se fosse passato in giunta, il progetto avrebbe ricevuto la necessaria attenzione e collaborazione del collettivo di tutti gli assessori.”
L’opera sarebbe annoverata tra le cosiddette “opere di compensazione” che il consorzio TEEM ha realizzato, e realizza, in tutte quelle città che sono state interessate dai lavori di costruzione della tangenziale esterna.
Sarebbe, perchè il condizionale è d’obbligo dopo che un nutrito gruppo di cittadini ha firmato una petizione per fermarne i lavori. La parola definitiva ora spetta al Commissario Prefettizio Cristiana Cirelli che, si presume entro venerdì, dovrà decidere le sorti della ciclabile e soprattutto dei tigli.
Bruschi propone inoltre una soluzione per evitare di privarsi di un’opera come la pista e allo stesso tempo salvaguardare i tigli: ” Una soluzione possibile, ora che il viale è a senso unico, è la realizzazione della ciclabile sulla sede stradale, in tutto o in parte, ovvero per il tratto dei tigli a doppio filare – ha dichiarato Bruschi – Potrebbe comportare il sacrificio di qualche posto auto ma sarebbe la soluzione che salvaguarda le alberature. Le larghezze ci sono, la carreggiata è di 7 metri, credo si possa anche ridurre l’aiuola lato carreggiata portando al piano strada alcuni tombini dei servizi tecnici.”
Non resta dunque che attendere la decisione definitiva della Commissaria Prefettizia e vedere se i melzesi, molto attivi nonostante la stagione estiva, riusciranno a tenersi stretti i loro tigli.