Gli artisti internazionali sono giunti dalla Francia, dal nostro paese e persino dagli Stati Uniti, vera patria del grande 
Blues, e il pubblico di appassionati è giunto non solo da Cernusco e dalla Martesana, ma persino da Parma e da fuori regione per ascoltare la musica di Andy J. Forest, bluesman americano che ha avuto modo di suonare con giganti del calibro di B.B.King, o per ballare lo swing vintage delle Tozzi Sisters and The Favourites, e ancora per regalarsi una serata di raffinato blues di livello con Bo Weavil, nell’olimpo dei più grandi musicisti europei del genere.
La serata conclusiva di ieri 30 luglio ha regalato ancora emozioni, e una piacevolissima atmosfera di festa estiva tra una fresca anguriata, piatti di dolci e bevande. Lo spazio aperto della RSD La Parolina era gremito di ospiti e amici, e la musica di Weavil è stata indiscussa protagonista per una kermesse di alto livello qualitativo che meriterebbe forse più fari puntati e maggiori sinergie anche dal mondo istituzionale.
Ma non è certo gloria personale quella che cercano i promotori del Festival, che continuando su una strada già intrapresa nel 2015, non smettono di proporre qualità artistica partendo da una struttura residenziale per disabili gravissimi, lanciando il messaggio che luoghi come la RSD La Parolina, non devono essere solo voci di costo in un bilancio, ma anche punti di forza per aggregare la comunità.
Nel video qualche passaggio importante della serata, con le parole di Bo Weavil e di Roberto Guzzi, responsabile della struttura e promotore dell’evento insieme a Pablo Leoni, musicoterapeuta de LA Parolina e musicista apprezzato a livello internazionale.
