Arriva da Tindouf, piccola provincia algerina a quasi 2000km a ovest della capitale Algeri, la decina di bambini che attraverso l’associazione Shanti Sahara, nell’ambito del progetto “Piccoli ambasciatori di Pace”, sarà ospitata a Cernusco per il secondo anno consecutivo.
Parliamo dei piccoli bimbi Saharawi, originari quindi del Sahara Occidentale, stato a sud del Marocco ormai da decenni occupato dalle truppe marocchine che non ne riconoscono l’indipendenza. Scappati dalla loro terra, i Saharawi hanno trovato rifugio poco dopo il confine, in Algeria, dove vivono in campi profughi ormai da generazioni. Molti di loro, come i bimbi ospitati a Cernusco, non hanno mai visto la loro terra d’origine, ma nelle vecchie generazioni è ancora vivo il ricordo di quel paese che tutti chiamano casa e che ora è così vicino ma così irraggiungibile.
I dieci bambini ospitati in città inoltre, sono portatori di disabilità, già di per se non una condizione facile, aggravata dal fatto che in quei paesi sia ancora vista da alcuni come un qualcosa da nascondere. Vivendo lontani da strutture sanitarie adeguate è inoltre quasi impossibile diagnosticare quale tipo di disabilità abbiamo e come meglio comportarsi per consentire loro una vita dignitosa. Proprio per questo motivo i “piccoli ambasciatori di Pace” sono venuti in Italia, e più precisamente a Cernusco, accompagnati dai volontari dell’associazione per poter passare un po’ di tempo qui e completare un ciclo di visite accurate presso l’ospedale San Raffaele.
Cernusco ha dimostrato di tenere molto a questa iniziativa. L’amministrazione comunale si è offerta di mettere a disposizione la palestra e i giardini della scuola media di piazza Unità d’Italia per dare loro un luogo dove dormire, ma anche le associazioni si sono prodigate per offrire a questi bambini gite, laboratori, bagni in piscina ecc… Al termine del mese si sposteranno invece qualche giorno al mare a Chiavari, in Liguria, prima di fare ritorno a fine Agosto in Africa. “Siamo molto felici di essere riusciti anche quest’anno a portare i bimbi Saharawi nella nostra città perchè riteniamo sia importante per la nostra comunità rendersi partecipe di progetti così positivi e costruttivi” hanno raccontato il sindaco Eugenio Comincini e l’assessore alla Cooperazione Internazionale Rita Zecchini dopo aver incontrato i bambini in biblioteca.
Per chiunque volesse contribuire a rendere ancora più speciale la permanenza in città dei piccoli ospiti potrà farlo contattando il numero 333.1847727 o recandosi direttamente alla palestra della scuola di Piazza Unità d’Italia.