Può piacere o meno, sicuramente fa discutere, e di certo crea difficoltà iniziali, pretende maggior impegno, punisce chi infrange la regola, ma a Carugate l’Ecuosacco ha contribuito sostanzialmente a far volare la raccolta differenziata a livelli record. Diciamo “contribuito“, perché in realtà il senso civico dei cittadini ha fatto la differenza e l’impegno di aziende o strutture pubbliche ha determinato risultati così alti.
Nell’iniziativa di Legambiente “Comuni Ricicloni“, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente sin dal 1994, si premiano gli enti comunali che più si distinguono nella Raccolta Differenziata, e per l’edizione 2016, l’accento è stato posto su quei comuni che hanno prodotto il minor quantitativo di rifiuti secchi da smaltire, quelli non riciclabili dunque, per intenderci quelli da inserire nell’ Ecuosacco.
Carugate, che ha attivato il sacco rosso di CEM nel 2015, ha fatto registrare alla fine di quell’anno una riduzione del secco del 68%, che nel tempo ha prodotto anche una riduzione della TARI del 10%. Ora, nella classifica speciale di Legambiente, la città si è classificata 8° in tutta la Regione Lombardia, e 1° tra i comuni della Città Metropolitana. I dati sono davvero da applausi per tutti i cittadini che si sono impegnati a differenziare e ad usare il sacco rosso con dovizia e attenzione: su 15.147 abitanti, la raccolta differenziata è la seconda più alta con 82.8% (primo Calvignasco con 82.9% su però 1.199 abitanti), e la quantità di rifiuto secco per abitante è la più bassa con 50.1 kg. Nel milanese si distingue anche Cambiago con il 59.6 kg, ma tutti gli altri paesi sono abbondantemente sopra i 60kg.
“Dobbiamo essere orgogliosi di questo risultato, raggiunto grazie alla scelta della precedente amministrazione comunale di percorrere la scelta di Ecuosacco proposta da CEM -hanno commentato i Dem di Carugate dal blog ufficilae- Ricordiamo bene le opposizioni tutte schierate contro questa scelta, dimostrando incapacità di guardare un po’ più in là del proprio naso. Auguriamo ai nuovi amministratori di mantenere il primato!”
Va detto che i comuni presi in considerazione nella classifica di Legambiente, sono quelli che di loro spontanea volontà hanno aderito al concorso mettendo i propri dati al vaglio del Ministero e dell’associazione ambientalista. Per tanto, potrebbero esserci altri comuni lombardi con dati molto buoni ma non inseriti in questa classifica, resta però un dato inequivocabile che, al di là del merito degli altri, premia il merito dei carugatesi e la scelta di Ecuosacco, che almeno per Carugate si è sino ad ora rivelata vincente.