BRUGHERIO
ANCORA FATALI LE MONTAGNE DI LECCO: IN GRIGNETTA MUORE FABIO CAPROTTI, 36 ANNI

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Fabio Caprotti era l’attuale capogruppo degli Scout, 36 anni e la passione per il Karate, per le escursioni, per le cordate in montagna. Proprio una di queste gli è stata fatale sulle pareti della Grignetta, lungo la via Albertini dei Torrioni Magnaghi, dov’era con amici sabato 30 luglio. E’ precipitato Fabio, e per lui non c’è stata possibilità alcuna viste le ferite e i traumi riportati.

La chiamata al Soccorso Alpino di Como è giunta intorno alle 12.30, ma il maltempo non ha permesso all’elicottero di raggiungere la zona precisa della caduta. Solo più tardi i 15 volontari sono riusciti a raggiunge il corpo ormai esanime del giovane brugherese, e le operazioni di recupero della salma sono durate sino alle 18.00 e sono state portate a termine da un secondo elicottero giunto da Milano.

Le dinamiche sono ancora da chiarire, ma a quanto pare al terzo tiro di corda qualcosa non ha funzionato e Fabio è precipitato. La comunità di Brugherio piange una giovane vita, piange la morte di un’altro alpinista, dopo che nell’aprile del 2015 in Grigna era morto Giancarlo Rocca, precipitato dalla Cresta di Piancaformia, sul Grignone.