SEGRATE
LA VARIANTE AL PGT INCASSA L’ APPROVAZIONE. MA I 5 STELLE LASCIANO L’ AULA

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Dopo il primo sì della Giunta, ora arriva anche da parte del Consiglio Comunale l’approvazione della variante del Piano di Governo del Territorio elaborato dall’Amministrazione Micheli. Questo primo voto favorevole da parte della maggioranza in Consiglio, avvenuto lunedì 30 maggio, segna un altro passo importante verso l’entrata in vigore della nuova variante che andrà a sostituire il Piano del 2012 annullato dal TAR.

L’iter di creazione del documento ha visto anche la partecipazione della cittadinanza tramite gli incontri organizzati dall’Amministrazione in ogni quartiere, durante i quali è stata spiegata l’idea di città della Giunta Micheli, che prevede l’eliminazione dei piani di urbanizzazione già avviati, l’impedimento di nuove speculazioni edilizie e il miglioramento della qualità della vita. “Da oggi iniziamo il percorso che ci porterà all’approvazione della variante, consapevoli che stiamo lavorando per il futuro dei nostri figli per evitare di commettere errori fatti in passato di cui la città ancora oggi paga le conseguenze –ha spiegato il sindaco- Solo il 32 per cento delle abitazioni previste dal vecchio PGT sono state realizzate, con cantieri ancora in corso e oltre 220mila metri quadri di residenza da ultimare”.

Diversi i provvedimenti importanti presi. In prima fila c’è il Golfo tra Milano 2 e Rovagnasco, che tornerà ad essere agricolo, seguito dalla creazione e conservazione di aree verdi e corridoi ecologici che permetteranno a Segrate di entrare nel sistema dei grandi parchi lombardi (Plis Media Valle del Lambro, Plis delle Cascine, Plis della Martesana e Grande Parco Idroscalo-Forlanini). Coinvolta anche la Boffalora, perché come spiegato dall’assessore De Lotto: “La variante al PGT adottata dal consiglio comunale contiene una proposta efficace per risolvere gli annosi problemi del quartiere e dei residenti. Più in generale il documento che abbiamo scritto insieme agli uffici, alle forze politiche della coalizione di governo e insieme ai segratesi è per la città e i suoi abitanti, che potranno così continuare a godere di una qualità della vita superiore rispetto a città completamente urbanizzate”.

La variante del PGT è stata dunque approvata in Consiglio Comunale con i 14 sì della maggioranza, non senza però qualche controversia. Il Movimento 5 Stelle ha infatti denunciato l’impossibilità, da parte di alcuni consiglieri, di accedere ai documenti del PGT in discussione nel consiglio di lunedì 30 a causa di problemi tecnici. Il Comune ha fatto sapere di aver inviato il materiale due settimane prima della seduta, ma alcuni consiglieri lo hanno ricevuto solo 5 giorni prima. Il consigliere Dimalta ha dunque deciso di lasciare l’aula, affidando il suo commento ad un comunicato del giorno seguente: “In questo contesto ho rilevato come il problema qui non fosse un problema legale, ma di buon senso –spiega il consigliere- Come si può pensare che i consiglieri leggano 500 pagine di PGT in cinque giorni? È chiaro che si tratta di una cosa impossibile. In una simile situazioni i consiglieri non possono fare altro che andare in aula e votare senza leggere i documenti, così, per partito preso”. È inoltre stata specificata l’opposizione da parte del consigliere dei confronti del PGT :“che di fatto non ha saputo evitare le cementificazioni inutili come quella dell’intermodale o di Westfield o del TR6 e 8”.

Anche se con qualche controversia inziale, il nuovo Piano di Governo del Territorio di Segrate ha superato le prime fasi, che con ogni probabilità porteranno alla sua definitiva entrata in vigore verso la fine dell’anno.