“Io sono il più grande, l’ho detto persino prima di sapere di esserlo”
Saranno state queste parole pronunciate dal più grande campione della boxe di tutti i tempi Muhammad Alì, morto sabato 3 giugno, dopo decenni di combattimenti, a riecheggiare sul ring del A.S.D. Master Boxe di Busto Arsizio, nel quale si sono tenute le finali delle Cinture Lombarde.
A vincere su questi ring i segretesi Federico Minorini e Bien Jerome Aquino che, sostenuti dai tecnici Mulas, responsabile del settore giovanile della F.P.I della Regione Lombardia, e da Larini e Saitta, sono stati premiati grazie alla loro velocità, esperienza e alla precisione dei loro colpi. Questi due pugili hanno così conquistato la Cintura dei 56kg e quella di 81kg, battendo a tappeto Gianluca Pulvirenti (KBK di Vigevano) e Christian Ferrante (Forza e Coraggio Milano).
Una realtà, quella dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Segrate Boxe, che promuove e concretizza il pugilato, e lo sport in generale, sia a livello amatoriale che dilettantistico nel Comune di Segrate; è inserita all’albo degli enti no-profit del Comune e iscritta al registro delle associazioni sportive del C.O.N.I. oltre ad essere affiliata alla Federazione Pugilistica Italiana.
Sul loro sito, www.segrateboxe.com, si possono trovare tutti i diversi corsi, rivolti ai diversi target di età e di fascia oraria oltre a leggere la filosofia che spinge questa associazione ad essere presente sul territorio: “i nostri corsi sono rivolti a tutti coloro che desiderino raggiungere il benessere psico-fisico in un ambiente sano e promotore di valori quali la lealtà, il rispetto, lo spirito di sacrificio e la disciplina”. E le parole del pugile statunitense, ad oggi, si fanno ancora più forti, soprattutto quando egli affermava: “ i campioni si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità”.
Stefania Dalla Casa