Una campagna elettorale lunga, dai toni anche molto accesi, ha portato all’elezione di Ivonne Cosciotti a sindaco di Pioltello.
Nata e cresciuta in città, diplomata al liceo Machiavelli, la quarantanovenne neo sindaca è laureata in Scienze Politiche a indirizzo statistico. Madre di tre figli, ha lavorato in banca come funzionario addetto alla gestione delle grandi imprese. Il suo impegno politico in città però è iniziato due anni fa con la fondazione della lista civica Vivere Pioltello. “Sei mesi fa ci siamo riuniti tra noi della lista per parlare di elezioni – ha dichiarato la Cosciotti – e il mio nome era uscito come possibile. Ne abbiamo parlato con il resto della coalizione, con il PD e abbiamo deciso di lavorare insieme. Intorno al mio nome il centrosinistra di Pioltello è riuscito a riunirsi ed ho trovato molte persone disposte a lavorare per il bene della nostra città.”
Ora, passata l’euforia della vittoria, c’è molto da lavorare a partire dalla nomina della giunta: “Sulla giunta ci stiamo lavorando, entro l’inizio di settimana prossima potremo ufficializzarla – prosegue- quello che è sicuro è che sarà un’ampia giunta composta all’incirca da sette assessori. L’unico nome che posso confermare ora è quello di Saimon Gaiotto come vicesindaco.”
Uno dei punti focali della campagna elettorale è stata la sicurezza e proprio da qui sembra che il nuovo sindaco voglia ripartire: ” Sono stata proprio oggi (ieri n.d.r.) in Prefettura a Milano a parlare del Quartiere Satellite. Stiamo studiando delle soluzioni strutturate che possano cambiare la situazione a livello sociale. Non possiamo permetterci di adottare misure temporanee ma dobbiamo mettere in campo delle proposte che possano produrre effetti positivi a lungo termine e riportare in alto l’immagine della nostra città.”
Anche i rapporti con i sindaci confinanti sono molto buoni, con Micheli (sindaco di Segrate ex sfidante di Alessandrini) e Comincini (sindaco di Cernusco) che si sono schierati a favore della Cosciotti anche durante la campagna elettorale, soprattutto dopo il primo turno: “Con Micheli ho una conoscenza più approfondita ma anche con gli altri vi sono ottimi rapporti; penso a Comincini a Cernusco ma anche Brescianini a Vimodrone. Penso sia fondamentale fare rete tra i comuni per riuscire a sviluppare servizi migliori.”
Tanta carne al fuoco dunque è stata messa durante questa campagna elettorale, ora però è il tempo del lavoro e dei fatti; riuscirà la Cosciotti a ridare un’anima a una città troppo a lungo martoriata dalle debacle politiche che, sia a destra che a sinistra, l’hanno condannata a lunghi anni di commissariamento?