Un altro anno scolastico si è appena concluso e anche per la biblioteca civica “Lino Penati” è tempo dei primi bilanci.
Particolare attenzione è stata riservata ai numeri che arrivano dall’intensa, e proficua, collaborazione tra la biblioteca e le scuole cittadine. Oltre cento classi coinvolte e quasi tremila partecipanti si sono infatti avvicinati, in modo divertente e costruttivo, all’amore per la lettura grazie alle attività organizzate dalle operatrici della sala ragazzi. “Un esempio significativo di quanto sia importante ed efficace una relazione sinergica tra scuola e biblioteca, la quale rappresenta uno dei luoghi di cultura per eccellenza – ha spiegato l’assessore all’Educazione Rita Zecchini -. Un motivo in più per sottolineare quanto l’eccellente servizio della nostra Biblioteca metta a disposizione degli studenti della nostra città la propria professionalità e soprattutto la capacità di stimolare al piacere della lettura e della conoscenza attraverso attività ludiche e coinvolgenti. E’ un’altra forma di realizzazione del “patto per la scuola” che indica l’importanza del legame della scuola stessa con le altre agenzie educative e culturali del territorio”.
Le attività sono state molteplici e diversificate a seconda dell’età: visite guidate alla scoperta della biblioteca, letture di fiabe e poesie ma anche giochi e la possibilità di maneggiare e scambiare i volumi. A queste attività hanno dato il loro aiuto anche le volontarie del progetto ‘Bibliofly’, che da sempre svolgono un importante ruolo all’interno della biblioteca.
Di grande successo anche il progetto Bookhunter, costruito insieme alle biblioteche di Brugherio e Carugate, dove la promozione alla lettura avviene attraverso la visione e la produzione di booktrailer, ossia brevi filmati, i migliori dei quali premiati in un incontro pubblico. in particolare, le classi coinvolte sono state 107 per un totale di 2950 partecipanti alle varie iniziative. “Un risultato importante – conclude la Zecchini – sia alla luce della promozione della lettura per i cittadini di ogni età, sia per il lavoro sulla socialità e l’integrazione culturale e personale dei piccoli cittadini”.