Il dibattito sull’ampliamento del Carosello, di cui tanto si è parlato in questi anni, è riuscito nella “storica” impresa di mettere insieme parti politiche che difficilmente sono solite trovarsi d’accordo. Nella serata promossa dal comitato “Salviamo il Parco degli Aironi”, che si è svolta Mercoledì presso la biblioteca civica “Lino Penati” di Cernusco, oltre a un folto gruppo di cittadini vi erano infatti anche molti esponenti politici, cernuschesi e non.
Il gruppo più numeroso era rappresentato dai leghisti, erano presenti infatti sia due consiglieri regionali del Carroccio, Jari Colla e Antonio Saggese, che il sindaco di Cologno Angelo Rocchi e la consigliera di Carugate Roberta Ronchi, ma non sono mancati esponenti del Movimento 5 stelle come Monica Motta (Cologno) e alcuni consiglieri di liste civiche come Paolo Molteni di Carugate in Movimento. Anche i consiglieri di opposizione di Cernusco erano presenti con Claudio Keller e Gianluigi Frigerio.
Nel corso della serata, “presentata” dal consigliere cernuschese Claudio Gargantini, ognuno ha voluto dire la sua sull’ampliamento del Carosello che interesserebbe anche una parte del parco degli Aironi di Cernusco. “Stasera vogliamo dare voce al Parco degli Aironi – ha esordito Gargantini – per far sentire la voce di questo parco meraviglioso che Comincini e Gravina vorrebbero toglierci per far allargare il Carosello”. Tanti i temi toccati, dalla salvaguardia dell’ambiente alla salvaguardia del commercio locale, che hanno tenuto banco nella gran parte degli interventi.
Voce è stata data anche alle associazioni ambientali come il WWF Martesana che ha esposto le sue preoccupazioni, e a una rappresentanza dei commercianti della zona. “È importante che però questa battaglia venga supportata dai cittadini – ha sottolineato il consigliere regionale Colla – perchè solo così potremo far sentire la nostra voce in Regione e far saltare questo accordo. La zona ormai è satura e i centri commerciali, è sotto gli occhi di tutti, hanno sofferto la crisi. Inoltre ci sono sul territorio altri centri e altri ne nasceranno, portando altro traffico e facendo perdere posti di lavoro sicuri in favore di un lavoro precario come quello dei centri commerciali”.
Bisognerà vedere ora quale sarà la posizione del nuovo sindaco di Carugate Luca Maggioni, c’è da chiedersi infatti se intenderà proseguire seguendo la linea del suo predecessore Umberto Gravina, se chiederà la stesura di un progetto differente per poterne riparlare, o se ritirerà l’appoggio all’accordo. Quello che è sicuro è che il fronte del No si presenta compatto e deciso, almeno per il momento, a lasciare in disparte alcuni ideali opposti per concentrare le forze su questa battaglia. Non resta che vedere quali saranno i prossimi sviluppi, a livello comunale ma anche a livello regionale, e quale sarà la voce dei cittadini.