CARUGATE
DALLA MINORANZA SI ALZANO LE PRIME CRITICHE DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE

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Primo Consiglio Comunale e prime impressioni anche dalla nuova opposizione, che vede per la prima volta dopo anni e anni, il centrosinistra tra i banchi della minoranza. Tra le criticità emerse soprattutto dal centrosinistra, vi è quella che vedrebbe come inopportuna la nomina di Marcella Sangalli ad assessora all’Istruzione, per via del suo ruolo di insegnante nella scuola pubblica carugatese. Diverso l’appunto arrivato dal centro destra, che aveva presentato gli unici emendamenti arrivati nella prima seduta.

Paolo Molteni: 
Le prime stoccate alla nuova amministrazione, arrivano senza mezzi termini proprio dalla civica di minoranza, e dal suo candidato sindaco Paolo Molteni: Siamo Pronti recitava lo slogan di Pro Carugate in campagna elettorale, ma non sembrerebbe proprio dato che non avevano in squadra chi potesse prendersi in carico un assessorato importante come il bilancio, tanto da dover ricorrere all’esterno -ha commentato- Si aggiunga a questo anche il fatto che, nonostante nel programma elettorale ragionassero per aree tematiche, un vero elenco di punti precisi sul programma non c’è mai stato, per tanto sarebbe stata buona prassi portare in prima seduta le linee programmatiche, alla luce del fatto che sono state date, giustamente, molte deleghe consiliari e per tanto sarebbe stato opportuno sapere prima qual’è la linea del sindaco, e poi conoscere chi la porterà avanti. Tra l’altro ci sono alcuni delegati sovraccarichi di lavoro rispetto ai compiti affidati agli assessori.

Va diretto come è solito fare Molteni, che aggiunge in chiusura l’osservazione più importante: “Ci sembra inoltre poco opportuno se non scorretto addirittura, assegna l’assessorato all’Istruzione a Marcella Sangalli, che gode di tutta la nostra stima e rispetto, ma che essendo insegnante e rappresentante di plesso a Carugate, diventa così interlocutore su due fronti, scolastico e amministrativo”.

PD
Alla sua prima esperienza tra i banchi della minoranza dopo anni di amministrazione, il Partito Democratico si presenta subito attento alle scelte operato dal sindaco Maggioni nella composizione della Giunta e nella scelta di affidare deleghe ai suoi consiglieri. L’analisi che i Dem ne fanno, mette in luce alcune prime critiche all’attuale governo cittadino. Sull’ assessore esterno al Bilancio, il PD non ne fa una questione di risparmio, ma più che altro punta il dito su altro: “Tale concreto atteggiarsi della nuova amministrazione, che sceglie un esterno per avere un’occhio esterno slegato dalle vicende carugatesi, manifesta una concezione della gestione del bilancio come una mera questione di numeri, tralasciando le dinamiche sociali che condizionano invece i movimenti dei numeri stessi che, solo un occhio carugatese coglierebbe“. 

Anche ai democratici preoccupa molto il duplice ruolo di Marcella Sangalli come Assessora all’Istruzione e insegnante, e sulla possibile commistione di ruoli dicono: “la signora Sangalli sarà, infatti, talvolta controllata e talvolta controllore“. Una sottolineatura grossa invece, arriva a proposito di settori come Sport e Politiche Giovanili, non più rappresentati da un assessorato: “Apprendiamo questo con desolazione -scrivono dal PD- due importanti ambienti verranno derubricati dal profilo istituzionale di Assessorati ad anonime e vaghe deleghe ai Consiglieri”. L’ultima critica mossa arriva a proposito delle deleghe ai consiglieri, presentate come sotto categorie di una categoria più ampia affidata agli assessori. Questo aspetto non piace al Partito Democratico, che vede confusione e poca chiarezza per i cittadini: “Per organizzare un’iniziativa culturale, bisognerà rivolgersi all’ass. alla Cultura Maino o alla consigliera Mantegazza con delega ai progetti culturali? Per questioni relative al Lavoro bisognerà rivolgersi all’assessore alle Attività Produttive Corrias oppure al consigliere Lamperti con delega alle Politiche del lavoro? O ancora per le Politiche Sociali si deve passare direttamente dal Sindaco, che ha mantenuto la delega, o ci si deve rivolgere alla consigliera Barlassina, delegata alle Politiche Socio-Sanitarie?”

Roberta Ronchi
La consigliera Ronchi apre con positività al nuovo corso, al cambiamento, che se non l’ha vista protagonista al voto, la trova però in sintonia con la scelta di una rosa di interlocutori diversa, di cui apprezza le novità ripromettendosi “di giudicare i nuovi Assessori dalle delibere, dall’operato e da come si sapranno rapportare al Consiglio Comunale e ai cittadini”.  Al primo consiglio gli unici emendamenti portati sul tavolo sono arrivati proprio dalla consigliera Ronchi, in merito alla delibera relativa ai rappresentanti del Comune presso Enti, aziende e istituzioni.

Una delibera emendata da Insieme Per Carugate perché giudicata pari pari la delibera di Gravina di cinque anni fa, che poi era quella di dieci anni fa -spiega Ronchi- Il cambiamento parte dalle regole e visto che nel frattempo ci sono stati anche cambiamenti normativi, abbiamo presentato vari emendamenti,  sulla rappresentanza di genere che non deve essere più una possibilità ma un obbligo (emendamento bocciato); sulla documentazione del requisito della competenza attraverso il deposito agli atti del Curriculum (accettato); sull’allargamento del divieto alla nomina di parenti degli Amministratori Comunali e non solo al Sindaco (bocciato); Al ricambio delle persone nominate, inserendo il divieto per coloro che sono già stati nominati per due mandati consecutivi (bocciato); infine creare trasparenza chiara e facilmente rintracciabile sul sito del Comune (bocciato)”. Particolare amarezza è stata espressa in merito alla bocciatura dell’emendamento sulla rappresentanza di genere, che Roberta Ronchi ha così commentato: “Spiace, anche perché se non ci fosse stato l’obbligo di inserire donne in lista e l’obbligo di una percentuale di donne nella giunta, molto probabilmente il Consiglio e la Giunta oggi non sarebbe tanto cambiato”.

La nuova consigliatura è appena partita, e al prima seduta consigliare si è svolta in un clima pacato e di aperto confronto. Sarà così quando si entrerà nel vivo delle politiche di governo cittadino ?