Prendi un tema attuale e delicato come quello del gioco d’azzardo patologico, e fallo declinare ai ragazzi. Ciò che ne esce è un’emozionante visione fatta di tanti piccoli sguardi sul problema, capaci tutti, di darne una visione intensa e mai, mai scontata.
Il concorso di cortometraggi per i giovani tra i 16 e i 30 anni, che ha visto la sua conclusione con le premiazioni dello scorso 8 giugno a Vimodrone, è parte integrante del più ampio progetto “Generazioni in Gioco”, sponsorizzato da Regione Lombardia e condotto dai comuni del Distretto 3 (Vimodrone ente capofila, Segrate, Pioltello e Rodano), insieme a partner come Città Metropolitana, Ats Milano, Studio di Progettazione Sociale, Cooperativa Arti e Mestieri Sociali, Cooperativa Il Melograno, Cooperativa Molecola, e Fuoridalcomune Web Media.
Di tutti i corti pervenuti alla giuria, composta da esponenti delle realtà partner con la presenza eccezionale di Gianluca Gazzoli, filmaker e conduttore radiofonico per Radio2, 4 sono stati premiati con buoni che potranno servire per l’acquisto di materiale, per un totale di 1000 euro (1° posto), 500 (2° posto), 300 (3° posto) e 200 (4° posto).
A farla da padrone è stata Segrate, rappresentata dalla perfetta sinergia tra Progetto Giovani e Centro Anziani Redecesio ,che hanno confezionato il corto vincitore: “Ma davvero ?”, a breve disponibile, con tutti gli altri, sul sito ufficiale del progetto. “E’ stato un modo davvero interessante per affrontare un tema che poche volte riusciamo discutere con i ragazzi -ha spiegato Mauro Forni, operatore che ha seguito la realizzazione del video- Poterlo approfondire ci ha permesso di capire meglio e in modo profondo il gioco e le sue dinamiche, in un clima in cui anziani e ragazzi hanno interagito davvero al meglio”. Il secondo posto è andato ad un gruppo di ragazzi, Daria Angeli, Melania Dalle Grave, Matteo Finazzi, e Chiara Gambuto, e al loro “Pay Attention”. Terzo posto per il CAG Geko di Bussero, con “Non è un gioco”, e quarto premio al CAG di Gorgonzola con “La storia di Pinu”.
“Grazie davvero ragazzi, per aver colto al meglio e con sensibilità uno dei problemi che più condizionano la nostra società -ha detto il sindaco di Vimodrone Antonio Brescianini aprendo la serata come padrone di casa- Purtroppo la legge non aiuta gli enti a contrastare davvero questa piaga che intacca le famiglie, porta disagio economico e sociale, e si diffonde nella comunità. Ma voi avete lavorato insieme, e il lavoro comune paga sempre, da soli non possiamo pensare di affrontare certe problematiche. Quindi ringrazio gli uffici e i comuni che in sinergia hanno collaborato, Segrate, Rodano, Pioltello, e auguro a voi ragazzi di fare tesoro di questo bel lavoro, che spero sarà usato anche per sensibilizzare altre persone, di modo che la bellezza che avete prodotto venga ridata agli altri come dono di sensibilità“.
Al primo cittadino ha fatto eco l’assessore alle Politiche Giovanili di Vimodrone Sergio Sannino: “Devo ringraziare la bella squadra che è scesa in campo per questo progetto -ha detto- La mia idea è che una sana cultura del gioco si diffonda sostituendo questa visione che invece crea sofferenza e disagio. La partecipazione attiva dei ragazzi a questo concorso di corti, è un’ottima cosa, perché li ha visto protagonisti e impegnati, e così devono crescere, senza mai smettere di sognare. Mi piace anche molto che ci sia stata partecipazione e unione comune tra enti, realtà territoriali, giovani e anziani, e sono orgoglioso di potervi ospitare tutti oggi qui a Vimodrone”.
Durante le premiazioni, ognuno dei ragazzi ha spiegato il senso contenuto nei pochi minuti di video, e a loro è arrivato il plauso
autorevole di Gianluca Gazzoli, filmaker con all’attivo migliaia di visualizzazioni su YouTube, e di recente inviato per The Voice of Italy e ora speaker radiofonico per Radio 2: “Nonostante il modo in cui al Tv veicola certi messaggi, con banalità e pietismo, -ha spiegato Gazzoli, cresciuto in Martesana- E’ fantastico vedere come nessuno di questi corti abbai ricalcato quello stile, anzi, sono venuti fuori video di grande qualità, qualcuno anche con una certa ironia. Per me hanno vinto tutti, e meritano un grande applauso”.
Particolarmente entusiasta dei prodotti presentati, anche l’assessore alle Politiche Giovanili di Segrate, Gianluca Poldi: “Sono davvero stupito e colpito -ha detto- sembrava di vedere piccoli spot di pubblicità progresso realizzati da grandi pubblicitari. Strepitoso, davvero impressionante e importante vedere come anche nelle singole generazioni, ci sia comunque un’idea più generale del problema. Dobbiamo essere orgogliosi di questo eccellente risultato, non solo come segratesi ma come persone che crederanno sempre che bisogna puntare sulle nuove generazioni e investire energie e risorse per loro. In tutti i video presentati emergevano idee forti e non banali, capacità di sintesi, insomma una grande ricchezza. Viva i giovani!“.
La serata, cui ha preso parte premiando anche Stefano Serralunga di Città Metropolitana, è stata condotta da Nico Acampora,
coordinatore di Spazio Giovani Martesana e ideatore del bando che si è aggiudicato il finanziamento della Regione. “Questo concorso fa parte di un progetto più ampio che ha visto prima un lungo percorso nelle scuole superiori del territorio, con al formazione agli studenti da parte della Cooperativa Sociale Arti e Mestieri Sociali, -ha spiegato- cui si aggiunge in parallelo il lavoro svolto nei centri anziani, con oltre 400 persone coinvolte negli incontri gestiti da Arti e Mestieri con Molecola. Ora siamo alla stretta finale, con la nascita del sito e la distribuzione di 50.000 copie di una brochure rivolta a tutte le famiglie e incentrata sui rischi e le informazioni relative al gioco d’azzardo. Il ringraziamento va a tutti i partner, compreso lo Sportello Sicurezza del comune di Vimodrone, che con Laura ha svolto un lavoro preziosissimo”.
Fuoridalcomune.it è stato partner del progetto e presente in giuria, e ci sentiamo di dire che le nuove generazioni hanno mostrato di aver sempre un punto di vista nuovo e preciso sulle cose, e che l’alleanza tra generazioni diverse ci è sembrata un altro degli aspetti belli davvero, che sono emersi in questo “mettersi in gioco”, il gioco sano che sosteniamo con forza.
Qui le motivazioni delle premiazioni per i primi 4 classificati, più la menzione d’onore per il cortometraggio “Gratta e… vinci?”