Dopo un’attenta selezione di progetti provenienti da tutta Italia, ecco le 3 compagnie finaliste della Rassegna teatrale “Bando Giovani Direzioni” promossa dal Centro Teatrale MaMiMò in collaborazione con il comune di Cernusco sul Naviglio, la scuola Paolo Grassi di Milano, all’interno del progetto fUnder35 e Fondazione Cariplo.
It’s app to you della Compagnia Bahamut di Milano, TRE [+1] Sit tibi terra levis della Compagnia Teatro Ex Drogheria di Bergamo, Le voci della Compagnia Illoco Teatro di Roma saranno infatti in scena presso La Casa delle Arti di Cernusco nel giugno 2016 in una rassegna a loro dedicata.
Le compagnie tutte di nuova formazione sono state selezionate in virtù della completezza dei loro programmi teatrali sia dal punto di vista artistico che progettuale, e si aggiudicato non soltanto, si fa per dire, un contributo economico per l’allestimento degli spettacoli ma il loro inserimento nelle rassegne in cartellone per la stagione 2016/2017 di altre associazioni teatrali.
In questa sua III edizione infatti Giovani Direzioni si è avvalsa della collaborazione con l’Associazioni Karakorum Teatro di Varese, Manifattura K di Pessano con Bornago (MI) e Residenza Artistica ILINXARIUM di Inzago (MI), sui quali palcoscenici verranno appunto rappresentati gli spettacoli finalisti.
Con il preciso intento di creare una solida rete di partnership durature nel tempo e offrire agli attori neo diplomati uno spazio nel teatro italiano, il bando vuole anche sostenere una vera e propria occasione di lavoro nel mondo dello spettacolo per le nuove compagnie.
I vantaggi per i finalisti tuttavia non si esauriscono qui, perchè nel Centro Teatrale MaMiMò gli attori potranno trovare una vera e propria guida artistica e organizzativa: un reale sistema di tutoraggio con il compito di sostenere il confronto fra le compagnie e i vari tutor. “Non mettiamo in discussione l’identità dei singoli gruppi, ma li aiutiamo a svilupparla solidamente” – così commenta Giulia Anghinoni, responsabile organizzativo di MaMiMò.
“Giovani Direzioni ricerca un forte legame con il territorio della martesana che ospita la rassegna, e chiede agli attori di averne cura: il territorio reagisce e risponde”- con queste parole la Anghinoni auspica una importante condivisione fra il teatro, il territorio e il suo pubblico.