E’ stato Angelo Rocchi, sindaco leghista di Cologno che un anno fa con la sua coalizione ha interrotto decenni di governo di centro sinistra, ad aprire la serata di presentazione della lista che seguirà Roberta Ronchi nella corsa a sindaco di Carugate. Fiori e bandiere della Lega a decorare l’auditorium di Atrion, dove i sostenitori della lista Insieme Per Carugate, che unisce Forza Italia e Lega Nord con il sostegno provinciale di Fratelli d’Italia, si sono radunati per ascoltare i dettagli di un programma frutto del lavoro di mesi.
ALCUNE IDEE DEL PROGRAMMA (qui il programma completo)
Famiglia e sicurezza sono i due cartelli di spicco del programma, che però traccia linee guida anche in termini di ambiente (consumo di suolo zero in primis), viabilità (come la tangenzialina per portare il traffico fuori dal paese), manutenzione delle strutture pubbliche (soprattutto scuole e strutture sportive scolastiche), salute (con la creazione di un polo sanitario e il servizio di Guardia Medica cittadina) opere di rilievo per la città (come la riqualificazione di Via Cesare Battisti), cultura (ad esempio la creazione di una Pro Loco per valorizzare la storia locale, e la riapertura di Villa Melzi d’Eril nelle giornate del FAI), scuola (collaborazione con oratorio e sostegno alle paritarie), sport (subito convenzione per gestione del palazzetto), commercio (istituzione distretto del commercio per rilancio attività di vicinato) e decisioni di amministrativa urgenti (dapprima l’uscita dall’ Unione dei Comuni e la rivisitazione partecipata del PGT in scadenza ).
“Dopo vent’anni è davvero tempo di cambiare –ha detto Roberta Ronchi– tutta la politica della nuova amministrazione dovrà essere orientata al sostegno delle famiglie, ai servizi a loro dedicati, cercando di reperire risorse sfruttando al massimo le possibilità messe a disposizione dalla Regione con bandi e sovvenzioni che è vergognoso non si siano mai utilizzati sino ad oggi”. Per cambiare, Lega e Forza Italia hanno scelto una squadra formata da gente comune, “uno spaccato della società cittadina”, ha spiegato il segretario Sergio Brambilla. Operai, impiegati, maestre, liberi professionisti: “una lista eterogenea –ha continuato Brambilla- fatta su misura per il nostro modo di far politica, con la gente, per la gente e in mezzo alla gente”.
UNA SQUADRA DI “GENTE COMUNE”
Alto il numero di donne nella formazione a sostegno di Roberta Ronchi, che sarà accompagnata da sei candidate: Elisabetta Ronzullo, Maria Gabriella De Blasi , Ludovica Arianna Bastoni, Arcieri Palmina, Aldeghi Patrizia e Lorena Ester Marinoni, volto noto della politica carugatese parte del comitato redazionale di Vivere Carugate e già membro di diverse commissioni comunali. Accanto a loro Nassi Valerio, coordinatore e referente di Forza Italia a Carugate, il segretario locale dei lumbard Sergio Brambilla, Roberto Veneziani, Luigi Scotti, Vito Pecchia, Davide Comincini, Massimo Massaron, Iannello Giuseppe, e Brambillasca Davide Domenico.
Famiglie e sociale
All’interno del corposo capitolo dedicato alla famiglia, Insieme per Carugate mette alcuni punti chiave che non prescindono da un’assistenza sociale forte verso gli anziani e disabili, con agevolazioni per progetti di vita indipendente e la creazione di una rete di appartamenti per il “dopo di noi”. Il sociale viene declinato anche in termini di lotta alle nuove dipendenze e di azioni verso le pari opportunità: “Ci vuole attenzione verso le donne che lavorano e verso le tematiche relative alla conciliazione lavoro famiglia –ha spiegato Roberta Ronchi- Anche se avremo un assessorato dedicato, ogni ambito dell’attività comunale dovrà lavorare tenendo presente le esigenze delle donne”.
Sicurezza
I partiti di centro destra vedono una Carugate che si sviluppa attorno alla rinascita del proprio centro storico, da riportare ad essere “cuore della vita sociale, culturale ed economica della città”. Per farlo l’alleanza punta anche sulla sicurezza, a partire dal terzo turno serale di pattuglia della Polia Locale (con più agenti a disposizione), sino all’installazione di videocamere di sorveglianza per controllo dei varchi, e una politica di tolleranza zero sia verso vandalismi e disturbo della quiete pubblica, sia verso l’accattonaggio molesto. “A mio avviso è importante introdurre anche una politica di controllo del vicinato, sulla scorta del mutuo aiuto tra vicini come si faceva un tempo –ha spiegato Ronchi- E sarà inoltre determinante verificare scrupolosamente i requisiti di residenza sul territorio per gli stranieri, affinché l’accoglienza sia destinata unicamente a profughi in possesso dei documenti ufficiali, e non come accade ora con un’apertura diffusa anche verso clandestini illegali”.
Ultima dei candidati sindaco a presentare la propria squadra, Roberta Ronchi arriva però da mesi di studio e messa a punto del suo progetto politico, che vuole proporsi come esperienza di politica “partecipata, condivisa con i cittadini, trasparente” sottolinea, e chiude: “Tutte cose che non sono mai esistite con la giunta uscente, dove la voce dei cittadini non è mai stata presa in considerazione. Noi lavoreremo con una programmazione precisa delle nostre azioni, e coinvolgeremo la gente consultandola prima di prendere decisioni”. A 22 giorni dalle elezioni, tutti i progetti e i candidati sono noti. Ora tocca ai cittadini.