CARUGATE
CARITAS: IL PRANZO PER GLI INDIGENTI E’ IL PRIMO PASSO DI UN NUOVO PROGETTO SOLIDALE

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“Il non conoscere e il non conoscersi porta alla diffidenza. Per questo è importante il lavoro che la Caritas Parrocchiale svolge puntualmente, in silenzio, lontano dai riflettori, per dare segnali fondamentali di apertura e accoglienza.” 

Così Don Claudio Silva, Parroco di Carugate, ha commentato l’iniziativa che il Centro di Ascolto della parrocchia ha organizzato giovedì 19 maggio nei locali della Cooperativa Sant’Andrea. Un pranzo, un momento di aggregazione comunitario per circa 70 delle persone assistite dai volontari ogni giorno, che nel complesso dei servizi di supporto e ascolto, accompagnano circa 700 famiglie.

Il pranzo di giovedì rientra in un interessante progetto cui la Caritas tiene molto, ma che sta a cuore anche a colui che lo sta finanziando, Ruggero Marasco, residente a Carugate ma proprietario del VDG Market di Cernusco. Il titolare dell’impresa, da oltre un mese offre al centro di ascolto cernuschese 100 pasti gratuiti una volta alla settimana, cucinandoli di persona insieme ad un cuoco: “Quando è morto mio padre due anni fami disse di ricordarmi come al mondo esista sempre qualcuno in difficoltà, e aveva ragione -ha spiegato Marasco- Ho pensato che se ognuno di noi, nel proprio piccolo, facesse la sua parte, sarebbero in molti a potere trarre beneficio e uscire da situazioni pesanti”.

caritas01Ecco quindi il progetto di sostenere le Caritas Parrocchiali, compresa Carugate: “Da noi il percorso è ancora in evoluzione -ha spiegato Rosanna Lecchi, responsabile della sezione locale- Vdg Market preparerebbe 50 pasti un giovedì sì e uno no, e noi andremmo a ritirarli per portarli qui, farne delle confezioni, e distribuirli. Dobbiamo valutare però ogni dettaglio per rientrare nel rispetto di tutte le norme igieniche previste, poi potremo procedere“.

L’emergenza alimentare è sicuramente una delle esigenze primarie da risolvere per ogni centro di ascolto, ma non è la sola. La Caritas in questo momento segue da vicino, con l’ausilio di cooperative sociali, l’accoglienza in paese di alcuni profughi richiedenti asilo provenienti dalla Costa d’Avorio, dal Ghana, dalla Nigeria e dall’Afghanistan, persone che stanno studiando l’italiano proprio nella sede del entro d’ascolto dietro la Chiesa, e che in paese stanno cercando di integrarsi al meglio, come hanno provato a fare durante il pranzo comunitario, al quale erano presenti anche il sindaco Gravina e il vicesindaco Grimoldi.

La scuola di italiano dunque, è un altro dei servizi di riferimento del gruppo parrocchiale, che organizza distribuzioni di vestiti cadenzate, e offre consulenze e supporti su pagamenti, pratiche burocratiche, permessi di soggiorno, assistenza a persone indigenti con problemi di salute o situazioni socialmente difficili e complesse, di povertà o di scarse risorse a più livelli“E’ un lavoro interessante, importante ma difficile, sia per chi aiuta come volontario, sia per chi deve ammettere di aver bisogno di aiuto e farsi poi aiutare -ha concluso Don ClaudioQuesto pranzo però, segna un momento importante e significativo, che consente di entrare in contatto e relazionarci con tutte queste realtà servite dal nostro centro di ascolto”. 

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I volontari della Caritas di Carugate, con Don Claudio Silva, il sindaco Gravina e il vicesindaco Grimoldi