AMPLIAMENTO CAROSELLO
LA VICENDA DAGLI INIZI AL SIT-IN DI PROTESTA DI IERI 27 MAGGIO

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Il possibile ampliamento del Carosello unisce e divide la politica locale, ma rischia di essere di difficile comprensione per il cittadino che tutti giorni vive e lavora nei pressi di questa grande realtà, una delle più frequentate della zona. Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza.

LE ORIGINI
Nato nel 1972, il Centro Commerciale Carosello è tra i primi centri commerciali a sorgere nell’area densamente popolata della periferia milanese. Questa sua caratteristica storica e la sua posizione a cavallo di assi viari principali, come la tangenziale est, lo rendono ad oggi uno dei centri commerciali più frequentati di tutto il nord Italia. Nel 2008 subisce un primo ampliamento per far fronte alla concorrenza galoppante di altri nuovi centri costruiti nel suo bacino di utenza. Oggi, superata in modo abbastanza agevole la parte più dura della crisi, Eurocommercial (società che gestisce il centro) ha richiesto ai comuni di Cernusco e Carugate la possibilità di un ulteriore ampliamento per far fronte anche alle due nuove aperture dei centri commerciali di Arese e del futuro Westfield di Segrate. Ma è proprio qui che nascono i problemi. Il nuovo ampliamento prevede l’edificazione di 30mila nuovi metri quadri di spazi di cui 5000 su una parte di territorio all’interno del Parco degli Aironi (Cernusco) mentre i restanti 25 mila dove attualmente vi sono i parcheggi (Carugate).

LA POLEMICA
È proprio su quella parte di parco però, che si incentra la polemica principale di questi giorni. Il Parco degli Aironi era stato inserito nel Pgt (il piano del governo del territorio) di Cernusco del 2010 come area da destinare al Parco Est delle Cave, parco sovracomunale che comprende parti di territorio dei comuni di Carugate, Cernusco, Brugherio, Cologno e Vimodrone, insieme ad altre aree per più di 2 milioni di metri quadri. Una delibera del 2014 del comune di Cernusco aveva però sottratto una parte di questo parco, i famosi 5000 metri quadri precedenti, per destinarla al progetto di ampliamento del Carosello. La Giunta Regionale, che in questo caso ha il potere di avvallare o respingere il progetto, non si è ancora espressa a riguardo, ma nei giorni scorsi vi è stato però un incontro a Palazzo Lombardia tra i sindaci di Cernusco e Carugate (rispettivamente Comincini e Gravina), i dirigenti di Eurocommercial e i tecnici della Regione.

LA PROTESTA DI IERI 27 MAGGIO
Questo incontro ha riacceso gli animi di coloro i quali si oppongono al progetto e che nella giornata di ieri 27 maggio, hanno organizzato un sit-in sotto gli uffici del comune di Cernusco: “Non è ammissibile che i nostri politici si siano ridotti a schiavi dei proprietari del Carosellotuona Claudio Gargantini, consigliere comunale cernuschese – noi non vogliamo che ci venga portato via una parte di parco, un bene pubblico, per svenderlo così.”

Dello stesso avviso anche il sindaco di Cologno ed esponente della Lega, Angelo Rocchi anch’egli presente al sit-in: “Sono qui a portare la voce di tutte rocchiroscile forze politiche di Cologno, sia di maggioranza che di minoranza (nda: leggi qui), che si oppongono alla cementificazione di una parte di parco – spiega – inoltre come esponente della Lega e come cittadino sono qui pronto a sostenere la causa di tutti i commercianti che, nonostante la pesante crisi, si vedrebbero ulteriormente limitati i loro margini di profitto se la realizzazione di questo progetto dovesse mai, spero vivamente di no, andare in porto.”

Al sit-in era inoltre presente anche la consigliera leghista di Carugate e candidata sindaco Roberta Ronchi, che ha criticato l’attuale primo cittadino Gravina: “Il sindaco ha provato a dare il suo ultimo colpo di coda cercando di dare una scossa a questo suo progetto a pochissimi giorni dalle elezioni. La verità è che il tempo per lui stringe e sa benissimo che se a Carugate si dovesse cambiare partito di maggioranza, allo stato attuale delle cose, questo progetto finirebbe nel dimenticatoio.”

LA REPLICA DI EUGENIO COMINCINI
Se da una parte si critica, dall’altra si mettono in luce gli aspetti positivi del progetto. Dura la replica del sindaco di Cernusco Eugenio Comincini che parla di propaganda pre-elezioni: “Queste proteste sono pura campagna elettoraleafferma Comincini – stiamo parlando di un’area di 5000 metri quadri, la grandezza di mezzo campo da calcio, a fronte di milioni di metri quadri che stiamo aggiungendo al Parco Est delle Cave. Oltretutto Eurocommercial, come contropartita, si è impegnata a riqualificare e mantenere l’intero Parco degli Aironi che diventerebbe un bene fruibile per tutta la comunità. Il progetto Carosello porta più benefici che criticità al nostro territorio, anche considerando i 120 milioni di investimento che significano sviluppo e lavoro, soprattutto in una congiuntura ancora non facile.”

Quello che è certo è che il futuro del Carosello passerà per le prossime elezioni amministrative, soprattutto sul fronte Carugate. Solo allora probabilmente la Regione deciderà la sua posizione.

MATTEO OCCHIPINTI

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