“La mail art è una
corrente artistica nata negli Stati Uniti nel decennio 1960-1970, che utilizza gli strumenti e i materiali tipici della corrispondenza (lettere, cartoline, buste, ecc.), considerando parte integrante dell’opera d’arte anche i segni apposti successivamente su di essa dal servizio postale (timbri, francobolli, annotazioni, ecc.); è detta anche arte postale“.
Cercando sul web è così che viene descritta l’arte di dipingere, decorare, abbellire buste da lettere o cartoline, e renderle vere e proprie opere d’arte che viaggiano attraverso il servizio postale. Lucia Sardi, classe 1955 e brugherese doc, di questa arte sta diventando una vera esperta, tanto che il suo estro è stato apprezzato ad un concorso internazionale di arte postale organizzato dalla biblioteca di Metz, pittoresco paese francese. “Ho conosciuto questo concorso tramite l’associazione Miromodo di Torino, che a sua volta avevo contattato attraverso amicizie comuni su Facebook legate dalla passione per la calligrafia -ha spiegato- La cosa mi ha intrigato, e dopo aver visto uno scorcio di questa cittadina davvero incantevole, ho pensato di riproporlo per questo concorso, ma non mi sarei aspettata questo risultato“.
Eh già, perché Lucia si è aggiudicata il primo premio per aver meglio interpretato il tema “passeggiata a Metz” (foto sotto: a sinistra la foto, a destra l’interpretazione di Lucia), aggiudicandosi 100 euro da spendere in libri, che subito l’artista brugherese ha scelto da un ampio catalogo di splendidi volumi illustrati da autori di fama mondiale, così ora può sfogliare delle vere chicche per gli amanti del genere, come un’edizione di Pinocchio illustrata da Quentin Grèban. Certo si parla di grandi riferimenti dell’illustrazione mondiale, cui Lucia Sardi guarda cona ammirazione, ma nel suo piccolo anche le sue doti artistiche sono già state riconosciute e plaudite, e anche i brugheresi hanno già potuto apprezzarne il tocco, magari senza saperlo. Sua infatti era la cartolina realizzata per i 50 anni della Biblioteca, e anche quella utilizzata dal comune per ricordare i 400 anni della traslazione delle Reliquie dei Magi da Sant’ Ambrogio alla Parrocchia San Bartolomeo, di cui vi era anche una versione differente con una rappresentazione personale degli “Umit” poi donata all’allora Cardinal Tettamanzi (foto sotto: da sinistra: 50° biblioteca, 400° Re Magi, e Re Magi ritratto).
Insomma, chiacchierando con Lucia di arte e disegno, si capisce che la passione non è certo arrivata all’improvviso, ma che la felicità nel parlarne se la porta dietro da una vita, sin da quando sua mamma che adorava ricalcare i disegni, le trasmise questa voglia di prendere in mano matite e colori. Una passione che per un periodo ha seguito anche una via istituzionale con la frequentazione di una scuola di grafica al Castello Sforzesco: “Avevo 35 anni, ma poi per via del lavoro ho lasciato quasi subito -ha spiegato- Ho poi lavorato nello studio del grande Armando Fettolini qui a Brugherio, e in seguito ho frequentato un corso di acquerello e uno di fumetto, con in mente le splendide immagini di Sergio Toppi, illustratore del Corriere dei Piccoli (nda: che ha poi conosciuto personalmente)“.
Arte e Brugherio sono due costanti nella vita di questa donna, moglie e mamma di due figlie, cresciuta nelle scuole della città, e in seguito impiegata in comune all’Ufficio Tecnico prima, e all’ufficio Sport e Istruzione poi. Così alla sua città pensa molto, soprattutto in chiave artistica: “E’ vero che Francia e Belgio sono le nazioni più dedite all’arte postale, ma anche qui da noi sarebbe bello coltivarla -ha spiegato- I 150 anni della fondazione di Brugherio potrebbero essere l’evento ideale per creare un concorso di mail art, che è davvero disciplina alla portata di tutti, dai bambini agli anziani, ed è realizzabile con qualsiasi forma di pittura, dal disegno all’acquerello, al collage, purché nel proprio disegno si lasci lo spazio per inserire il francobollo, contestualizzato possibilmente nell’opera ritratta”.
Oltre alla busta artistica vincente in Francia, Lucia ha realizzato una serie di altre opere simili spedite a diverse associazioni italiane e non, come Miromodo e Arcam, di cui sotto vi mostriamo alcune delle più belle e originali. Quella della mail art è davvero un’interessante via per portare la bellezza dell’arte oltre i confini, sfidando limiti, incontrando persone, stringendo rapporti, ricordando un evento particolare. Un bel richiamo insomma, al quale una città come Brugherio, che all’unione tra culture, alla storia e all’arte presta sempre molta attenzione, non resterà indifferente, soprattutto avendo “in casa” un’esponente così autorevole e brava come Lucia Sardi.