Dopo che tre dissidenti della maggioranza, Annalisa Piemontese (Melzo Solidale), Massimo Ferrari (Melzo e Salute) e Valter Vighi (Indipendente per Melzo), avevano fatto saltare l’approvazione del bilancio, il sindaco era deciso a risolvere i problemi in seno alla sua coalizione. La missione è riuscita a metà.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, il primo cittadino Bruschi è riuscito a portare a casa l’approvazione del bilancio e a scongiurare così gli incubi di un possibile commissariamento, almeno per ora. D’altro canto però la maggioranza risulta ancora fortemente lacerata. Ferrari e Vighi infatti, non si sono sono schierati a favore dell’approvazione del bilancio, ma le loro due astensioni hanno permesso che passasse ugualmente, e a seguito del voto hanno abbandonato l’aula. La maggioranza dunque scricchiola, tesa sull’orlo di una crisi che potrebbe degenerare da un momento all’altro. Bruschi avrà un duro compito nel ricucire lo strappo e assicurarsi una coalizione stabile.
Dure le reazioni della minoranza che vede nella spaccatura interna dell’amministrazione l’inizio della fine di questo mandato. Martina Emisfero della Lega Nord, e candidata sindaco del centro-destra proprio contro Bruschi nel 2014, ha infatti dichiarato: “Il bilancio è passato ma questa situazione non può durare ancora per molto. Se i tre consiglieri “dissidenti” dovessero dimettersi noi faremo lo stesso, mandando così a casa il sindaco. Il sindaco non può essere tenuto in scacco da tre consiglieri dunque chiediamo a gran voce le sue dimissioni prima che sia troppo tardi.”