Croci celtiche
e svastiche, e ancora scritte: “Achtung banditen” e “Partigiani infami”. Il risveglio di lunedì 25 aprile non poteva essere peggiore a Pessano con Bornago e Gorgonzola.
Armati di stampi e bombolette, un gruppo non ancora identificato di persone ha vandalizzato nella notte fra domenica e lunedì monumenti, muri e luoghi della Resistenza dei due paesi, proprio in occasione del Giorno della Liberazione. Le Forze dell’Ordine, prontamente informate dell’accaduto, hanno garantito l’impegno nella ricerca dei colpevoli, sperando che nei prossimi giorni possa emergere qualche novità legata a coloro che hanno evidentemente voluto sferrare un vero e proprio affronto alla memoria storica, in un giorno per nulla come tutti gli altri.
I politici locali hanno subito dato conto di quanto avvenuto, e le sezioni cittadine dell’ANPI hanno mostrato le foto di quanto avvenuto. “Non ci sono parole!”, “Ogni commento è superfluo. I vigliacchi esistono”; è ancora: “È un brutto risveglio, davvero! L’ignoranza passa sui corpi e sulla memoria di coloro che hanno dato la vita anche per la loro libertà”. Sono questi alcuni dei commenti che i cittadini, sconvolti per l’accaduto, hanno affidato ai social.
Gabriele Mandelli, Presidente dell’ ANPI Gorgonzola e consigliere comunale del PD cittadino, ha sporto denuncia contro ignoti alle 17.00 del 25 Aprile presso il Comando dei Carabinieri di Via Trieste, per aver imbrattato muri, vetri e bacheche della sede ANPI, con scritte “inneggianti all’ideologia nazifascita” si legge nella documento.
“Hanno provato a ferirci con scritte e simboli di un triste e doloroso passato. Hanno provato a colpire il nostro cuore e la memoria di tutti gli Italiani. Ci hanno provato, ma non ci sono riusciti“. Così scrivono congiuntamente ANPI, Cooperativa Nobile-Brambilla e Partito Democratico di Gorgonzola.
A Pessano subito il corteo del mattino si è volto al cippo dei 7 martiri, ancor più simbolico nel giorno del 25 aprile, e ancor più avvolto da riflessione dopo gli accadimenti vandalici della notte. “È l’ennesima violenza, l’ennesima provocazione e l’ennesima testimonianza che il 25 aprile deve essere per noi ogni giorno!”, hanno scritto dal’ ANPI locale.
La rabbia è tanta per questo oltraggioso attacco ai valori della Resistenza, ma l’accaduto non ha scoraggiato i cittadini dei due paesi, che hanno dato seguito alle celebrazioni del 25 aprile con ulteriore convinzione e fermezza, ritrovandosi ieri sera 26 aprile, in un presidio davanti alla sede dell’ANPI di Gorgonzola. “È ora di far sentire la nostra presenza e di non essere indifferenti. Ora e sempre resistenza!” ha scritto su facebook l’ANPI di Pessano con Bornago.
Resta molto su cui riflettere e, pare, molto a cui dover ancora resistere.