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presentati in materia di sicurezza. Così si è classificato il progetto di videosorveglianza presentato dal Comune di Cologno in Regione Lombardia, che è riuscito a garantire alle casse di Villa Casati ben 50.000 euro di finanziamento a fondo perduto per un rinnovo di tutto l’apparato di telecamere presenti in città. Un successo auspicato dall’assessore alla partita Francesca Landillo, che aveva presentato un progetto complessivo di 330.000 euro, e che ora potrà procedere forte del contributo regionale.
“Le nuove telecamere consentiranno il monitoraggio di tutte le vie di accesso ed uscita dalla città -ha spiegato Landillo- con video lettura delle targhe, registrazione delle immagini e contestuale interfaccia con Comando dei Vigili e Tenenza dei Carabinieri”. Controllo dei varchi dunque, lettura delle targhe per sapere da subito chi non ha proceduto con rinnovo assicurazione o revisione, o per individuare auto e veicoli ricercati (ricordiamo il caso di Brugherio, che grazie alle telecamere e al controllo dei varchi, riuscì a far catturare il killer del tribunale di Milano grazie alla lettura computerizzata della targa della moto).
Sistemi innovativi per tanto, ma anche maggior dislocazione degli apparati per monitorare in modo capillare il territorio, volontà espressa dal sindaco Angelo Rocchi già un anno fa in campagna elettorale e messa da subito tra le priorità. “Dotare la città di una strumentazione d’avanguardia per la tutela e la sicurezza dei cittadini è da sempre la nostra parola d’ordine” ha infatti ribadito il sindaco, che ha concluso: “Concordo in pieno con l’assessore Regionale alla Sicurezza Simona Bordonali. Solo l’ autonomia fiscale potrà consentire di soddisfare in pieno la richiesta di sicurezza dei cittadini lombardi, oggi assecondati in ciò dalla Regione che supporta come può i Comuni dissanguati dai tagli indiscriminati del Governo”.