Cambio di consiglieri all’interno di Uniti per Cassina. Lo schieramento di centrodestra ha scelto la strada già battuta recentemente dal Movimento Civico, e salutando gli uscenti Chiara Ferrante e Fabrizio Di Costanzo, dimissionari dal 19 aprile scorso, si prepara ad accogliere du nuovi nomi tra i banchi del consiglio. Chi ci legge una mossa elegante per nascondere altro, deve però prendere atto della totale coincidenza d’intenti e progettualità tra il capogruppo Andrea Maggio e gli uscenti.
Serenità, ringraziamenti e scelte condivise nel saluto dei due dimissionari
“Una decisione condivisa“ l’aveva definita Maggio mercoledì 20 aprile, per “dare modo ad altri amici di portare il loro contributo attivo in Consiglio”. Esattamente in linea il saluto della Ferrante, che con una lettera spiega la volontà di consentire ad altri esponenti della lista, non solo di maturare una prima esperienza importante, ma anche di poter concretamente contribuire al ruolo di opposizione che la lista sta portando avanti: “In virtù di questo penso che cedere il mio posto in consiglio comunale sia la scelta più giusta ed appropriata, e sono certa che i successori miei e del mio collega Fabrizo Di Costanzo, faranno del loro meglio per tenere alto il valore e l’impegno del nostro gruppo Uniti per Cassina”.
Dunque una scelta che sembra un cambio di passo proprio al giro di boa di metà legislatura, e che sembra quasi preparare il terreno per il futuro di Uniti Per Cassina, in un clima in cui chi va e chi resta non lesina stima e plausi di ringraziamento nei confronti dei colleghi, come quelli che arrivano a Ferrante e Di Costanzo da Andrea Maggio “Per l’ enorme impegno profuso in questa prima parte di legislatura e la grande maturità politica mostrata anche in questa decisione, che hanno concordato e condiviso“. Comunione d’intenti che si legge anche nelle parole conclusive della Ferrante, che termina proprio con un ringraziamento al suo capogruppo, che al momento siede solo in consiglio in attesa dei due nuovi rinforzi: “Per primo ha creduto in me, nella mia giovane età e nella mia inesperienza, ma nonostante ciò mi ha dato fiducia e mi ha concesso la possibilità di poter vivere questa esperienza formativa unica”.
I dubbi del segretario PD Andrea Parma:
Serenità nella scelta, e condivisione totale del percorso, ma c’è chi in casa PD non crede molto a questo clima di distensione. E’ Andrea Parma, segretario dei democratici, che anche dopo le parole della Ferrante, continua a nutrire dubbi su ciò che stia realmente accadendo al centro destra cassinese, soprattutto vista la sorpresa con cui le dimissioni dei due consiglieri hanno colto tutto il consiglio, al contrario di quanto accaduto per Movimento Civico che già da inizio legislatura aveva riportato pubblicamente la volontà di un turnover interno in corso d’opera.
Parma, che parla di voci di paese che vorrebbero la nascita di un nuovo progetto politico con nomi noti di diversa estrazione partitica, scrive: “Alcune considerazioni le possiamo pure fare. Intanto la poca chiarezza e oltre al turnover legittimo, la poca correttezza rispetto agli impegni presi con l’elettorato. Sembrerebbe poi che nell’area del centrodestra si stiano riposizionando alcune pedine in vista di una riorganizzazione interna. Centrodestra che, nonostante la sovraesposizione mediatica a quasi due anni e mezzo di legislatura, non è riuscito ancora ad imprimere un’azione efficace di contrasto alla maggioranza, tutt’altro. Mentre gli occhi sono tutti puntati su “Cassina Domani” e sulle sue divisioni interne, e lo sono ormai da inizio legislatura, ad andare alla deriva è qualcun’altro, che si divide, perde pezzi importanti, fa “dimettere” alcuni suoi Consiglieri”.