CARUGATE
PLIS EST DELLE CAVE: LA LEGA SEGUE COLOGNO NELLA MODIFICA ALLA CONVENZIONE, MA LA MOZIONE E’ BOCCIATA IN CONSIGLIO

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Se a Cologno una mozione del sindaco per emendare la nuova convenzione del PLIS Est delle Cave, ha trovato consenso unanime mettendo d’accordo Lega e PD, civiche e schieramenti di opposizione e governo, così non è stato a Carugate, dove la mozione leghista presentata dalla consigliera Roberta Ronchi, è stata respinta.

Parco degli Aironi nel PLIS… Ma non tutto
Nel suo intervento, Ronchi ha ribadito la posizione già espressa in quel di Cologno, dove si evidenziava l’incongruenza tra le previsioni del PGT di Cernusco, che indicano determinate aree verdi da inserire nell’ampliamento del Parco Est delle Cave, e le effettive zone verdi inserite nella convezione: “Nel PGT è previsto che il Parco degli Aironi sia destinato ad ampliamento del PLIS nella sua totalità -ha spiegato la consigliera consultando disegni ufficiali del Comune di Cernusco- ma nella convenzione approvata dai cinque comuni tempo fa (nda: Cernusco, Carugate, Cologno, Brugherio, Vimodrone), di cui noi non avevamo nemmeno visto una cartina ad esempio, si evince che in realtà una porzione del parco è esclusa dal Parco Locale di Interessa Sovracomunale. Nonostante Cernusco abbia conferito al PLIS diverse aree verdi, questa è un’incongruenza importante. Del Parco in questione vengono introdotte aree occupate da cave che tali resteranno per almeno dieci anni, e resta fuori una zona verde fruibile dai cittadini, che guarda caso è proprio quella da destinaesi al possibile ampliamento del Centro Commerciale Carosello“. 

Sindaco e consigliera Ronchi su due posizioni opposte. Ronchi: “Alla fine ha riconosciuto che avevo ragione”
Che la mozione sarebbe stata respinta era già chiaro dalle prime battute, quando il sindaco Umberto Gravina ha ribadito più volte che la discussione non sussisteva, in quanto a suo dire, il Parco degli Aironi non era mai stato inserito nel PLIS Est delle Cave, come sosteneva invece la consigliera leghista: “Dopo due giorni il sindaco stesso mi ha fatto sapere che in realtà avevo ragione io -ha commentato Roberta Ronchima lo sapevo già durante il consiglio, e avevo sotto mano carte e disegni che forse avremmo dovuto vedere quando approvammo la convenzione tempo fa, e non solo ora. Mi spiace quindi per la bocciatura della mozione, perché forse non è nemmeno stata capita a questo punto, o magari non si è voluto capirla. Sta il fatto che una tale incoerenza tra premesse inserite nel PGT e aree effettivamente conferite nel PLIS, avrebbe dovuto passare prima dal voto del consiglio comunale di Cernusco, e poi in convenzione; che non sia accaduto è scorretto”.

Giovanni Villa, PD:
“Cologno ha contribuito al PLIS con un 6% mai incrementato, Cernusco con oltre 2milioni di metri quadri”

Nel rispondere al testo della mozione proposta dalla Lega Nord, è stato invece molto chiaro il consigliere PD con delega alle Politiche Ambientali Giovanni Villa, il quale riprendendo gli emendamenti approvati a Cologno, ha da subito chiarito: Cologno ha partecipato alla prima convenzione inserendo aree verdi per un 6,5% circa, dopodiché non ha mai aggiunto più nulla. Cernusco sino ad ora ha contribuito con 2.300.000 metri quadri all’ampliamento del Parco Locale d’Interesse Sovracomunale. Ora, si può anche pensare di chiedere ad un comune di aggiungere un terreno in più, ma è una battaglia politica che al massimo si farà dopo aver chiuso questa partita della convenzione, che se non si definisce, ci porterà tra un anno ad essere ancora a questo punto, e magari con un comune che potrebbe decidere di ridurre ancor di più le aree da conferire a parco. C’è bisogno di buon senso, e non di battaglie di esposizione politico mediatica.

Ma Roberta Ronchi non ci sta a sentir parlare di tempi dilazionati e situazioni che finirebbero in stand by, soprattutto perché il Parco ora come ora, senza approvazione di una nuova convenzione, resta comunque gestito secondo quanto stabilito dal documento precedentemente approvato: “Una regolamentazione c’è, non si è allo sbando -ha spiegato- qui non si tratta di attendere ancora un anno, ma si tratta di volontà politica e basta, non di opportunità o di tempistiche. Se c’è volontà politica, si può fare di tutto, senza ovviamente no”.

E’ chiaro ormai che un discorso sul PLIS Est delle Cave non può prescindere dal caldo argomento sull’ampliamento del Carosello. Che la porzione di parco degli Aironi esclusa dal PLIS, faccia poi più rumore degli altri 2milioni di ettari introdotti dal comune di Cernusco nel parco sovra comunale, è conseguenza diretta del grosso e complesso dibattito legato al centro commerciale, che proprio lì andrebbe ad edificare. In tutto questo, anche Vimodrone e Brugherio saranno chiamate a discuterne probabilmente, e se Cologno ha trovato una totale coincidenza di intenti tra maggioranza e opposizione, PD compreso, è facile capire perché invece i democratici di Carugate e Cernusco siano su altre posizioni, visto quanto in gioco nella partita sull’ampliamento.