Un’atroce serata al tiro costa alle carugatesi gara-1 dello spareggio-salvezza con Castelnuovo Scrivia e complica non poco il cammino delle biancoazzurre verso il traguardo della permanenza in A2. La squadra piemontese, pur senza strafare, espugna con merito il PalaPessano per 64-70 e nella sorpresa generale si guadagna due match point per chiudere il discorso playout già mercoledì a Tortona.
Il primo segnale di una gara nata sotto una cattiva stella si ha con il forfait di Frantini, bloccata da un risentimento muscolare. Così, coach Ganguzza non può far altro che lanciare un quintetto composto da Stabile, Beretta, Colli, Guarneri e Zanon, con Scarsi unica candidata credibile a entrare dalla panchina nelle rotazioni per far rifiatare le titolari.
Nonostante una tripla iniziale di Beretta, fin dalle prime battute emerge la difficoltà della Castel a trovare la via del canestro. Le padrone di casa sparacchiano da ogni posizione e sbagliano anche molte conclusioni da sotto (per Zanon un inusuale 2/10 al tiro), ma fortunatamente anche Scrivia sembra avere le polveri bagnate. Errore dopo errore, il primo quarto scorre via faticosamente con le ospiti che si ritrovano in vantaggio per 7-11.
Alla ripresa del gioco Scarsi porta subito sul -2 le sue compagne, ma è un fuoco di paglia. Le percentuali in attacco non migliorano e Castelnuovo può approfittarne e andare in fuga con un parziale di 11-0 grazie al contributo di un buon collettivo nel quale spiccano le ali Palacios e Salvini. Sul 9-22 la Castel ha un sussulto d’orgoglio: Beretta, Stabile e Colli rilanciano le ambizioni carugatesi e si va al riposo sul 20-25, un distacco che lascia inalterate le possibilità di rimonta delle padrone di casa.
Alla riapertura delle ostilità è però D’Amico a sorprendere le biancoazzurre con due bombe consecutive che valgono il +11. Beretta e Stabile le provano tutte per far rientrare in partita la propria squadra, ma c’è scarsa lucidità. Le guardie carugatesi avrebbero bisogno di rifiatare, ma le assenze di Picco, Frantini e Volpi costringono il back court agli straordinari (40 minuti in campo per Beretta e Colli, 37 per Stabile). Il risultato è un distacco che si assesta sui 9 punti (36-45) quando mancano 10 minuti alla conclusione.
Nel momento decisivo un’illusione attraversa il PalaPessano. Un paio di canestri di Beretta e una tripla di Stabile portano Carugate al -4 (54-58) quando manca poco più di un minuto a fine gara. Le castelnovesi sbagliano la conclusione e la Castel si trova addirittura a gestire il possesso del -2. Ma spreca tutto perdendo palla nella propria metà campo e Gabba metterà il sigillo alla vittoria piemontese per il 54-60 definitivo.
Una serata storta, dunque, nerissima al tiro con un 26,1% da due punti che rappresenta il minimo assoluto in questa stagione, la cui media si attesta sul 39,2%. C’è ancora tempo per dimostrare che questa battuta d’arresto sia stata solo uno sfortunato episodio: ora la sfida si sposta al Camagna di Tortona, dove mercoledì alle 21 si giocherà gara-2.
Vincere sarà d’obbligo per allungare la serie e tornare al PalaPessano per giocarsi la decisiva gara-3 di fronte al proprio pubblico.
GIORGIO BACCHIEGA