Nulla da fare. Per la seconda volta in questa serie playout Castelnuovo Scrivia sovverte i pronostici della vigilia e conquista sul suo campo una meritata vittoria che significa salvezza. Sul fronte carugatese, invece, una sconfitta da lasciarsi alle spalle al più presto per preparare al meglio la serie decisiva contro la Carpedil Salerno, dalla quale solo una squadra potrà festeggiare la permanenza in A2.
Al PalaCamarga di Tortona, gremito di appassionati tifosi locali, la Castel Carugate si presentano con un quintetto obbligato: la lista delle assenze per infortunio ormai supera abbondantemente quello delle giocatrici a referto, e così Stabile, Beretta, Colli, Scarsi e Guarneri si trovano a dover giocare praticamente per tutti 40 minuti, con le sole De Maio e Zuin in grado di poter entrare nelle rotazioni. La situazione è chiaramente disperata, ma non si può dire che alle biancoazzurre superstiti manchino qualità e determinazione. Colli e Beretta si caricano sulle spalle l’attacco biancoazzurro e portano subito in vantaggio la propria squadra per 6-2, ma dall’altra parte c’è una superba Salvini, che firma 10 dei suoi 16 punti nel primo quarto e trascina le sue compagne sul 22-10 con cui si chiude il parziale.
La seconda frazione si apre con uno scatto carugatese che si materializza in un parziale di 5-0. Il distacco viene riportato sotto la doppia cifra (22-15), ma la fatica comincia a farsi sentire. Dalla battaglia, per le piemontesi, emerge questa volta Palacios. L’italo-argentina firma punti pesanti, che contribuiscono a restituire alle padrone di casa un margine rassicurante. Si va al riposo sul 32-17. L’intervallo permette al quintetto biancoazzurro di ricaricarsi e al rientro sul parquet comincia un’altra partita. Guarneri e Scarsi sostengono a dovere la coppia Beretta – Colli e, sotto la sapiente guida di Stabile, costruiscono un parziale di 10-0 che sorprende Castelnuovo. La lunga rincorsa continua e al 30′ Beretta porta Carugate sul -4 (37-33) che rimette completamente in discussione l’esito della partita.
La frazione finale si apre con una tripla di Stabile seguita da un canestro di Scarsi: è il 5-0 che ribalta il risultato (37-38). Ora si gioca punto a punto: prima Palacios dalla lunetta, poi Guarneri dal pitturato e infine Salvini alimentano una serie di emozionanti sorpassi. Si entra negli ultimi 3 minuti con le due squadre separate da un punto (43-42), ma sul più bello la freschezza delle piemontesi ha il sopravvento (52 minuti in campo a far rifiatare il quintetto titolare per i quattro elementi entrati dalla panchina castelnovese, solo 9 minuti invece per le due carugatesi, Zuin e De Maio). La Castel non sarà più in grado di segnare nemmeno dalla lunetta, mentre Palacios e Gabba infilano due bombe che permettono alle padrone di casa di mettere in cassaforte il match. Il resto è superfluo, la gara si chiude sul punteggio di 51-42, con le piemontesi portate in trionfo dal proprio pubblico che può legittimamente festeggiare un futuro in A2.
Per le carugatesi, invece, il futuro ha in serbo una serie da dentro o fuori con la Carpedil Salerno, uscita sconfitta dal doppio confronto con Civitanova Marche. La prima gara è prevista al PalaPessano sabato 30 aprile (data ancora da confermare ufficialmente). Solo una delle due squadre centrerà l’obiettivo della salvezza, l’altra sarà costretta a ripartire dalla serie B. E per evitare la retrocessione Carugate dovrà lottare fino all’ultimo pallone giocabile.
Foto di copertina di Marco Brioschi