La sicurezza a Segrate è un tema di rilievo, e si potrebbe dire che le dimensioni della caserma della Polizia Locale siano direttamente proporzionali all’importanza data all’argomento. Il faraonico edificio, costruito nel 2009 durante l’Amministrazione Alessandrini, prometteva grandi cose: una struttura innovativa ed ecologia, di una grandezza tale da ospitare un organico di vigili numeroso che avrebbe garantito un servizio di 24 ore su 24, e un poligono di tiro di 25 metri e 4 linee, che si diceva sarebbe diventato un punto di riferimento per tutta la Provincia.
La caserma oggi
A 7 anni di distanza la situazione è un po’ diversa da come ci si sarebbe aspettati ed è stata Sel Segrate, sin dalla sua inaugurazione, a richiamare l’attenzione su di essa. “I pannelli solari presentarono subito enormi problemi e non entrarono in funzione– denuncia Procopio Gregorio Andrea, segretario locale- Del quarto turno e del servizio h24 neanche a parlarne. Lo spreco più grande però è nelle fondamenta, nei sotterranei. Il famoso poligono di tiro non è mai entrato in funzione, e probabilmente mai vi entrerà, lasciando lì a “marcire” e a deteriorarsi centinaia di migliaia di euro”.
“Il poligono, che doveva essere il punto di riferimento di tutta la Provincia, non è mai entrato in funzione a causa di problemi strutturali, come l’acqua della fontana che arriva fin lì, e oltretutto non c’è un’armeria e neppure qualcuno che sappia gestirlo– aggiunge Pino Di Marzo– Dunque gli agenti devono andare a sparare in altri poligoni, e questo comporta ulteriori costi. Ad oggi costerebbe più attivarlo che smantellarlo”.
A questo si aggiunge la notizia di una spesa che il Comune ha appena sostenuto per l’arrivo di nuove auto per gli agenti. Si tratta di quattro Subaru XV 2.0 benzina 4WD, acquistate tramite Consip al costo di circa 30mila euro, ciascuna in sostituzione delle Alfa Romeo del 2006 sino ad ora in dotazione del Corpo. “Le macchine nuove sono state un’ulteriore spesa, considerando anche che alcuni agenti non hanno patente speciale e dunque il Comune dovrà consentire loro di acquisirla” conclude Di Marzo.
A questo punto Sel chiede chiarezza per i cittadini: “Oggi a molti anni di distanza in quei sotterranei giacciono inutilizzati materiale e strutture che l’ex Sindaco e i vertici della Polizia locale hanno fortemente voluto e tutti noi abbiamo profumatamente pagato. Oggi a molti anni di distanza e con un Sindaco che della trasparenza ha fatto il suo credo, sarebbe ora di fare un po’ di chiarezza e di affrontare le responsabilità facendo pagare i danni a chi li ha generati sia a livello economico che amministrativo”.
La Giunta Micheli e il tema sicurezza
Non si può certo dire che l’attuale Amministrazione non stia investendo soldi ed energie in progetti per la sicurezza cittadina (qui i contenuti di una conferenza sul tema di poche settimane fa).
Per quanto riguarda il recente acquisto di auto per la Polizia Locale, il Sindaco Paolo Micheli precisa: “La precedente Amministrazione aveva deciso di acquistare otto auto. Noi abbiamo scelto di dimezzarne il numero, acquistandone successivamente 4 elettriche, seguendo lo spirito green di questa amministrazione. Negli ultimi giorni si è polemizzato riguardo ai soldi spesi per queste auto, ma il costo non è una scelta nostra, c’è un’unica centrale di acquisto per i mezzi destinati alle forze dell’ordine e questi hanno un prezzo fisso”, e aggiunge “A Segrate certamente la sicurezza è una questione centrale, dunque ai nostri vigili devono essere assicurate strutture e mezzi adeguati. Oltre alle auto, abbiamo investito molto in tema di sicurezza anche a livello di progetti, come per esempio con il corso di autodifesa gratuito rivolto alle donne, con tre incontri programmati il 4, l’11 e il 18 aprile”.
La questione poligono al momento resta aperta, ma l’Amministrazione si sta muovendo per capire come gestirla in futuro. “La vicenda del poligono è uno scandalo– diche il primo cittadino- Per la costruzione della caserma sono stati spesi 6/7 milioni di euro, una cifra imponente, e naturalmente ci sia aspettava che tutto fosse perfettamente a norma e funzionante. Il poligono si è rivelato non a norma, in quanto mancante dell’aspiratore delle polveri, e per questo non è mai stato usato, e al momento costerebbe riattivarlo. Ho chiesto al Comandante Giona di valutare la situazione, capire cosa converrebbe per il Comune, se riattivare il poligono o, se i costi fossero eccessivi, destinare lo spazio ad altro uso. Condivido comunque l’indignazione per lo spreco di soldi pubblici che si è verificato in questo caso, è assolutamente immorale”.
Un servizio h24 sarebbe davvero possibile oggi? “La scorsa amministrazione parlava anche dell’attivazione di un servizio h24, ma si contava di farlo grazie all’assunzione di vigili a tempo determinato dopo la scadenza di quei contratti che erano allora essere. Queste assunzioni non sono più state fatte e la forza della polizia locale si è ridotta da una settantina a una quarantina di persone, e quindi non è stato possibile attuare il progetto– conclude Micheli- Ciò non vuol dire che Segrate non sia presidiata: la sicurezza è garantita per metà dalla Polizia Locale e metà dai Carabinieri. Oltretutto stiamo lavorando per una convenzione con il Comune di Milano perché si possa arrivare alla copertura h24 garantita dalla sinergia delle Polizie Locali”.