E’ una doccia fredda il risultato finale di questo terzo turno del girone salvezza per l’Iride che perde per 20 a 24 all’ultimo minuto di gioco, una partita a due facce, che non è riuscita a chiudere a causa di un secondo tempo non all’altezza e dell’incapacità di capitalizzare gli sforzi fatti.
Partenza in salita, a causa della meta del CUS Milano cadetta che dopo 7′ sfrutta un errore dell’Iride in fase di liberazione e segna una meta che però non trasforma.
I ragazzi di Coach Vinzani non si scompongono, sanno di aver preparato bene l’incontro e conoscono l’importanza della partita, per cui ripartono e approcciano alla partita con la giusta concentrazione. Impongono il ritmo e il proprio gioco e dopo 11 minuti concretizzano la loro prima segnatura con una pregevole azione che porta in meta Omar El Sayed. Nonostante la difficile posizione, Tommaso De Meco trasforma con un pregevole piazzato.
L’IRIDE non alza il piede dall’acceleratore, impone la propria supremazia in mischia e cerca di innescare i propri trequarti, con continue aperture del gioco. Questo approccio permette all’IRIDE di segnare ancora al 16′ con Salvatore Schiavone che conclude depositando la palla in meta a ridosso della bandierina, una azione giocata tutta alla mano.Questa volta Tommaso De Meco non trasforma. Il CUS è comunque un avversario da rispettare, lo dimostra che alla prima occasione che gli viene fornita, trasforma la punizione e porta il punteggio 12 a 8. L’IRIDE è comunque padrone della partita e al 23′ segna nuovamente con Salvatore Schiavone, punteggio 17 a 8 perché Tommaso De Meco non trasforma.
C’è un altra occasione per l’IRIDE al 25′ che può beneficiare di un calcio di punizione che De Meco non trasforma.
Infortunio di Stefano D’ambros al 27′ che per un problema alla spalla è costretto ad uscire, sostituito da Tiziano Crucciati. Al 36′ un cartellino giallo per Daniele Cameliti, permette al CUS di calciare una nuova punizione che, prede il palo ed entra, portando il punteggio 17 a 11. Si chiude su questo punteggio il primo tempo, che è da considerare positivo ma che evidenzia quelle che sono alcune delle lacune più evidenti di quest’annata, la mancanza di concretezza nel concludere le numerose azioni create e la precisione sui calci piazzati che, solo loro, al termine di questo primo tempo avrebbero portato il divario a 13 punti.
Ci si aspetta un secondo tempo uguale al primo e invece i nostri guerrieri, che entrano in campo con Jacopo Di Vara al posto di Giunta, si smarriscono. Il CUS Milano cadetta non cambia passo, semplicemente non deve più preoccuparsi di subire ma produrre gioco e cosi già al 49′ segna la meta che porta il punteggio 17 a 16, perché in questo caso il calciatore del CUS non ha il supporto del palo. Al 51′ un esausto Salvatore Schiavone viene sostituito da Donato Maggiore. La meta subita non scuote comunque il Cologno che al 57′ subisce ancora una segnatura del CUS anche questa non trasformata. Sul punteggio di 17 a 19 l’IRIDE cerca una reazione, ma non riesce a portarsi nella metà campo del CUS, che deve solo preoccuparsi di creare il proprio gioco, che l’IRIDE cerca affannosamente di contenere, con una difesa che non porta i placcaggi con il modo e la cattiverai che dovrebbero avere.
Dal 60′ al 70′ l’IRIDE raccoglie le energie fisiche, purtroppo non quelle mentali e si butta a capofitto alla ricerca della meta che raddrizzerebbe la partita e sbilancerebbe l’esito del match, commette troppi errori in impostazione ma nonostante tutto ha la possibilità di calciare 2 punizioni una al 60′ non trasformata e una al 69 che De Meco mette tra i pali, portando il risultato sul 20 a 19. Sembra che la missione possa considerarsi conclusa, ma non c’è l’energia e la testa per gestire le cose e negli ultimi 10 minuti di gioco, succede di tutto. Il CUS si installa nei 22 metri dell’IRIDE e ingaggia una battaglia a colpi di mischia. Vengono mostrati due cartellini gialli a Tiziano Crucitti e Daniele Cameliti. In inferiorità’ di due uomini all’ultimo minuto l’IRIDE capitola. Il CUS trova la meta finale che non trasforma. Lascia l’amaro in bocca questo finale, ma anche molto materiale su cui lavorare, gli errori, le mancanze ma anche gli aspetti positivi.
Su questi Coach Vinzani e tutti i ragazzi di capitan “Siccio” Sordano dovranno lavorare per crescere e centrare l’obiettivo salvezza. Attualmente la classifica vede l’IRIDE fuori dalla zona salvezza ma a soli 3 punti dal 3 posto e 2 dal Rugby RHO prossimo avversario, che ospiterà l”IRIDE domenica 13/03 alle ore 15.00. Sarà un bel match, perché il RHO ha subito più punti dell’IRIDE ma ne ha segnati di più, l’invito, anche da parte della redazione di fuoridalcomune.it è allora di sostenere l’IRIDE anche in questa trasferta in questa trasferta.