“La fibra ottica cambia totalmente la modalità di accesso alla rete internet, dove lo scambio di dati è sempre più voluminoso e quindi richiede una maggiore velocità”
. Sono queste le parole usate da Alessandra Tripodi, Commissario Straordinario dell’amministrazione del Comune di Pioltello, alla riunione tenutasi il 3 marzo, che ha avuto come oggetto lo sviluppo della banda ultra larga su tutto il territorio pioltellese.
Il progetto, finanziato interamente da Telecom Italia, si inserisce nel piano nazionale di cablaggio autorizzato dalla Commissione Europea e comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel, la società pubblica italiana che opera per conto del Ministero stesso in ambito di telecomunicazioni. Il prospetto si basa sulla posa della fibra ottica su tecnologia Fiber-to-the-Home, letteralmente “fibra fino a casa”, e consentirà di raggiungere ogni ufficio e ogni abitazione sfruttando la posa della fibra oltre i cabinet stradali.
Ogni giorno ci viene ricordato che il 63% della popolazione italiana usa regolarmente internet, e che le tecnologie digitali permettono una trasformazione non solo della produzione ma anche della distribuzione di conoscenza e informazione. In questo quadro, l’arrivo della banda ultra larga a Pioltello è ritenuta un vero e proprio investimento a lungo termine che garantisce la massima velocità di trasmissione di dati in previsioni dei futuri sviluppi di rete. “La sinergia degli Enti locali che credono nello sviluppo economico -ha concluso il Commissario Tripodi- è importante affinché tutti, non solo le aziende per necessità legate alla loro attività, ma anche i cittadini, possano godere delle moderne tecnologie diventate ormai indispensabili, anche nella vita di tutti i giorni”.
Durante il meeting in Regione Lombardia si è inoltre definito che saranno 100 i comuni che verranno serviti della fibra ottica e il comune di Pioltello rientrando in questo elenco, entrerà a far parte degli 11 milioni di cittadini, delle circa 665 mila imprese e delle oltre 16 mila sedi delle pubbliche amministrazioni che possiedono la banda ultra larga, avvicinandosi in questo modo alla media europea.
STEFANIA DALLA CASA