E’ un attacco frontale e diretto quello sferrato dai leghisti Giuliana Di Rito (Lega nord Pessano e consigliere Unione), Riccardo Gallina (Lega nord Cambiago e consigliere Unione) e Roberta Ronchi (Lega nord Carugate) che in un comunicato congiunto hanno lanciato duri attacchi ai promotori dell’Unione, Eugenio Comincini suo Presidente, in primis.
L’Unione, di cui fanno parte i comuni di Cernusco (capofila), Bussero, Cambiago, Carugate, Gorgonzola e Pessano con Bornago, è ufficialmente nata il 24 giugno dello scorso anno e si è riunita in Consiglio la prima volta a fine novembre. Ma da quella seduta in poi i lavori sembrano procedere a rilento. Nata con l’obbiettivo di semplificare i processi amministrativi, soprattutto nel campo dei servizi sociali, ha da sempre trovato nei leghisti i suoi più fervidi oppositori. L’ira dei Lumbard è rivolta principalmente verso i costi che questo nuovo ente dovrà sostenere: “I comuni hanno stanziato, a fine novembre, 200.000 euro per la cosidetta “startup” – si legge nel comunicato – Questi fondi saranno spesi in autonomia da Cernusco, e non dall’Unione, per acquisto di programmi informativi, hardware e server, adeguamento strutture e acquisto di mobili e mezzi di trasporto personale. Il tutto deciso dal Sindaco di Cernusco per un nuovo ente che non avrebbe dovuto costare ma far risparmiare!”.
Non è solo la questione costi però a fare imbestialire i leghisti. Sin dalla sua nascita l’Unione è stata vista da alcuni partiti di opposizione, e in particolar modo dalla Lega, come lo “specchio” del Partito Democratico. È stato criticato infatti il fatto che ad aver fondato l’Unione siano state tutte amministrazioni guidate da sindaci PD, o comunque del centro sinistra, anche se con le future amministrative le carte in gioco potrebbero cambiare. Gli stessi sindaci hanno formato la giunta dell’Unione commettendo, sempre a detta dei leghisti, un illecito, non rispettando “il decreto Delrio del 2014 – continua il comunicato – che afferma come, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, è obbligatorio garantire la presenza di entrambi i sessi nelle Giunte, anche in quelle delle Unioni dei Comuni”.
C’è da attendere ora la risposta del Sindaco di Cernusco e Presidente dell’Unione Eugenio Comincini che vorrà sicuramente ribattere a dichiarazioni così forti.
MATTEO OCCHIPINTI