Cresci a Cologno, ti appassioni di street art, di writing, di sport urbani, ti lasci affascinare dalla grafica, e il mix di tutto questo, quando meno te lo aspetti, si trasforma in una professione; e da un giorno con l’altro, da giovane frequentatore accanito di negozi che stampano magliette, ne diventi il proprietario. Così la vita cambia, la tua e quella dei clienti, che si trovano davanti ad una rivoluzione nel settore, e piace, tanto.
E’ la storia di Roberto Facchi e Domenico Giannini, trentenni di Cologno Monzese la cui attività imprenditoriale è balzata agli occhi di molti, compresa la trasmissione Pionieri di Radio Popolare, programma radiofonico che racconta “le esperienze degli under 35 che si inventano un lavoro, una professione, una vita”, e che ai due ragazzi di “Fatto da Yo”, ha dedicato una puntata.
“Fatto da Yo” è il nome della società di Viale Monza a Milano, che i due giovani portano avanti ormai dal 2005, anno in cui Domenico ha ricevuto la fatidica domanda dal gestore di un negozio che stampava t-shirt: “Senti, ma non vorresti rilevare tu questa attività ?”. “Ne abbiamo parlato e subito accettato -ha raccontato Roberto, 32 anni- però rivoluzionando totalmente la filosofia, rendendola più dinamica, lavorando sul momento e in contemporanea con il cliente, con un rapporto diretto e immediato”.
Una nuova idea e si diventa “impresa creativa innovativa dell’anno”
E qui arriva l’invenzione giovane dei due soci e amici di Cologno: vendere t-shirt personalizzate sul momento, accontentare i clienti sul posto e farli tornare a casa subito con il prodotto finito e qualche consiglio grafico in più o una dritta sullo stile. Una sorta di Take Away della t-shirt personalizzata, dove le idee pensate durante notti insonni, si trasformano in maglia da indossare dopo un paio d’ore e anche meno, il tempo di sistemare il file a computer e stampare.
“Credo che la differenza tra noi e le centinaia di siti che ora online offrono la possibilità di stampare e personalizzare qualsiasi cosa, sia proprio questa -ha detto Roberto- l’immediatezza della stampa, il rapporto personale diretto senza leggendari tempi di consegna dei corrieri online o spese di spedizione. Entri in negozio, lanci l’idea e noi la raccogliamo, così esci con il prodotto finito“. La chiave per il successo dunque, successo incoronato nel 2006 dalla Provincia di Milano e dalla Camera di Commercio, che ha premiato “Fatto da Yo” con il titolo di impresa creativa e innovativa dell’anno.
Iniziare nel pieno della crisi economia
Nel 2006 la crisi economica era alle porte, ma i due soci non lo potevano sapere, e la leggono positivamente: “La crisi economica è il contesto di riferimento nel quale è cresciuta la nostra società, per tanto ci siamo fatti la gavetta partendo da questo livello di difficoltà -ha spiegato Roberto- Con questo lavoro non ci siamo arricchiti e portiamo a casa il minimo che serve per le nostre famiglie, il resto va in investimenti e saldo dei debiti contratti per far partire l’attività, che ora conta oltre a noi due, altri cinque giovani dipendenti e due stagisti”. Tutti ragazzi, “perché ad un ventenne puoi dargli in mano qualsiasi strumento o lavoro, e con un po’ di applicazione e ingegno riesce a farlo, soprattutto ora con le nuove tecnologie -continua Roberto- Nella nostra attività poi, avere una certa età aiuta soprattutto con i clienti più giovani, si parla la stessa lingua insomma, si capisce subito cosa l’altro vuole e come accontentarlo“.
E le richieste arrivano anche dalla TV
Ma”Fatto da Yo” negli ultimi anni ha collezionato anche commissioni importanti e ha stampato lavori per grandi nomi. Avete presente le magliette che Elio indossava ad X Factor, con gli slogan presi dai social network ? Ebbene, l’idea grafica era di esperti creativi, ma la realizzazione della stampa è firmata da Roberto e Domenico, e stessa cosa vale per le felpe che Maurizio Crozza usa durante Crozza nel paese della Meraviglie imitando Salvini, e solo per citarne alcuni. Così Roberto deve ora dedicarsi ai grandi ordini che non si possono realizzare “live” in negozio, mentre Domenico si occupa spesso di vere e proprie progettazioni di grafiche complesse pensate per esigenze di clienti particolari.
E il futuro….
Dalle tazze, alle spille, dalle magliette ai cappellini, alle felpe e agli adesivi, ma il futuro non è certo fermo qui. “Rob” e “Dome” sono una fucina di idee, e stanno già pensando a personalizzare skateboard ad esempio o a lanciarsi nell’innovativa stampa 3D, oltre a continuare con il lavoro di consulenza grafica. Dalla loro gioca bene anche la riqualificazione che la zona di Loreto sta vivendo, con la recente ridenominazione del quartiere in “NoLo” che mutua l’acronimo da quelli usati a New York per individuare le zone a nord o sud di determinate strade o quartieri, e che in questo caso sta per North of Loreto. “C’è stato un tempo in cui lavorare in questa zona non era per nulla facile -ha chiuso Roberto- ora se anche il quartiere subisce uno slancio giovane e in avanti, non può che tornarci utile e farci piacere”.
Iniziano ad essere tanti i giovani della Martesana che si sono inventati un’occupazione, o che hanno dato una marcia in più ad un’attività in declino. Anche in questo caso targato Cologno però, alla base c’era comunque la passione per qualcosa, che pare essere davvero ingrediente fondamentale per farcela.