“La Sclerosi Multipla colpisce le donne in una percentuale due volte superiore rispetto agli uomini, per questo è indispensabile sostenere la ricerca e fornire strumenti per rispondere ai problemi della patologia”.
A spiegarlo è l’Associazione Italia Sclerosi Multipla, che torna a scendere in 5000 piazze d’Italia con i suoi 10.000 volontari, per vendere in occasione della festa della donna, una Gardenia bianca. Tra queste piazze aderenti all’iniziativa, c’è anche Piazza Castello, a Cologno Monzese, che si è riconfermata ieri 5 marzo, pronta a sostenere la ricerca scientifica in questo delicato ambito: “Come a ottobre, l’amministrazione comunale ha voluto riconfermare il sostegno a questa importante iniziativa a sostegno della ricerca scientifica sulla Sclerosi Multipla –afferma l’assessore Dania Perego– invito tutti i cittadini a dare il proprio contributo: tante piccole gocce messe insieme fanno il mare.” Purtroppo il maltempo di ieri ha condizionato la vendita dei fiori, e chi fosse interessato a contribuire può trovare la Gardenia presso l’Ufficio Cultura del Comune.
Quest’anno la mobilitazione per la raccolta fondi si carica di un ulteriore valore, andando a destinare i proventi della vendita di Gardenie bianche, alla ricerca scientifica legata alla Sclerosi Multipla in ambito pediatrico: “La Sclerosi Multipla è considerata una malattia dell’età adulta -scrive l’ AISM sul suo portale- ma può manifestarsi anche negli adolescenti e nei bambini. In Italia, le persone colpite da SM sono circa 75 mila, e si stima che nel 3-10% di queste l’esordio sia avvenuto prima della maggiore età: ci sarebbero, cioè, dai 4.000 ai 7.500 pazienti under 18 con SM“.
Per l’8 marzo non c’è nulla di male a regalare un fiore, a patto che dietro vi sia una profonda consapevolezza della lunga battaglia delle donne nel corso della storia; e il gesto diventa ancor più pregno di significato se si decide di scegliere la Gardenia di AISM, che affiancata dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, anch’essa Onlus, promuove in tutta Italia la ricerca scientifica su una malattia che ad oggi colpisce circa 75.000 persone in tutta Italia, che necessitano di servizi socio sanitari adeguati per una migliore qualità della vita. Tutte cose cui si può contribuire con un piccolo gesto, a partire da un fiore.